(di Frank Tracchia) Avrebbe deciso di non ricorrere in Appello avverso alla condanna in primo grado a mesi otto (pena sospesa) comminata dal tribunale di Torre Annunziata nel gennaio 2016 per il reato di diffamazione aggravata nei confronti di Carlo Giuliani per un post su Fb dove Bobbio definiva “feccia di teppista” il giovane morto, molti anni fa, durante gli scontri del G8 di Genova. A questo punto, Bobbio, potrebbe rischiare anche il lavoro alle dipendenze del Ministero di Grazia e Giustizia del ministro del M5S Bonafede. Una domanda sorge spontanea a questo punto proprio al ministro e alla sua squadra al ministero: Vi fareste mai giudicare da un giudice condannato in via definitiva ad otto mesi e che si porta sul groppone altre sentenze penali già sfavorevoli in primo grado? Ah, saperlo!
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