(di Frank Tracchia) – Ci sarebbe proprio da mettersi le mani nei capelli se, si considerasse, che Castellammare di Stabia è la città che paga la tassa dei rifiuti tra le più alte in Italia; ed ancora se si considerasse che, il Comune del sindaco del Partito Democratico, Antonio Pannullo e dell’assessore all’Ambiente, Francesco Balestrieri (qualche anno fa con il centrodestra e oggi con il centrosinistra), riconoscono alla Am Tecnology (società alla quale è stata affidata la raccolta rifiuti in città per i prossimi cinque anni), circa 15milioni di euro tra canone e conferimento annui. Ebbene, in una città che, per quello che spende, dovrebbe essere considerata non la “Stalingrado del Sud” ma bensì la “Svizzera del Sud”, ai tartassati cittadini stabiesi è fatto, pensate un po’, divieto di depositare rifiuti nelle pattumiere, quelle poche che ormai sono rimaste per la città sigillate, sprovviste di tutto e riportanti ancora il marchio della “fu” Multiservizi S.p.A. Allora, caro assessore all’Ambiente, perché lamentarsi, sui social e sui media, dei cittadini, se non vengono messi nelle condizioni (da chi dovrebbe gestire la raccolta e amministrare la città) di essere civili? Ah, saperlo!
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