(Red) – Il 22 aprile è la giornata mondiale della Terra. La cinquantesima.
Quest’anno assume un valore diverso dopo quasi cinquanta giorni di blocco causato da un piccolo essere vivente con il nome di un cartone animato.
Sottratti all’esperienza quotidiana della natura per colpa del coronavirus, madre natura ci manca moltissimo.
È aumentata, per fortuna, anche la consapevolezza del nostro danno. Di quanto fragili siano gli equilibri, le relazione, le corrispondenze tra noi e il pianeta.
A dire il vero, lo sapevamo anche prima, ma facevamo finta di nulla.
Son bastati pochi giorni per avere un Sarno e di conseguenza il mare, questo ce lo dice l’Arpac più puliti, l’aria più respirabile, l’acustica meno inquinata.
Lo Smart working ci ha fatto comprendere che è possibile avere una mobilità intelligente anche per andare a lavoro.
Nell’attesa che si intensifichino controlli cosa può fare un comune per dare un contributo al mondo che ci gira intorno?
In apparenza poco, in realtà tanto!
Come gruppo consiliare vogliamo provare a dare il nostro contributo facendo una proposta al Sindaco, alla maggioranza che governa la città. Una proposta che possa guardare al dopo, alla fase due, alla tre. Regaliamo ad ogni scuola presente sul territorio stalli per bici. Mettiamo gli stalli nei luoghi più impensati della città. Proviamo a dare alla nostra piccola comunità la possibilità di andare in bici, costruiamo campagne di sensibilizzazione che vadano in questa direzione.
È arrivato il momento di raccontare una nuova storia, una storia che si focalizzi sulle soluzioni e non sui problemi. Sulle piccole soluzioni quotidiane che cambiano il mondo.
Bisogna costruire il futuro investendo sulle nuove generazioni, lanciamo n coordinamento con i dirigenti scolastici, tutti devono contribuire con la loro esperienza. Inseriamo nel bilancio che discuteremo a breve una cifra per iniziare quest’avventura che è il futuro.
Amando il mondo ameremo noi stessi.
Tonino Scala Leu Castellammare
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