Ottimizzare la gestione clinica del paziente e facilitarne l’integrazione con il territorio nel rispetto della continuità assistenziale. Questo il tema al centro del XXI Congresso regionale della Campania Fadoi (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti).
Il convegno della società scientifica torna in presenza dopo le modalità in remoto e ibrida del 2020 e del 2021.
L’appuntamento è fissato presso l’auditoriom dell’ospedale Buon Consiglio Fatebenefratelli. Una due giorni in cui si confronteranno esperti di livello nazionale ed internazionale.
L’evento prenderà il via il 15 giugno con gli interventi di Maria D’Avino, presidente regionale Fadoi Campania, ed Andrea Fontanella, presidente della Fondazione Fadoi nazionale e proseguirà anche il giorno 16.
“Le competenze e le conoscenze dell’internista – afferma Maria D’Avino – determinano una visione olistica nella gestione del paziente e rappresentano l’elemento caratterizzante ed irrinunciabile nella definizione ed attuazione dei modelli organizzativi e gestionali anche per gli altri specialisti. Un focus particolare toccherà un argomento altrettanto impegnativo quale è la deospedalizzazione che vede coinvolti numerosi attori nel percorso gestionale”.
Durante la due giorni congressuale sono previste tavole rotonde, letture magistrali, relazioni e short report dedicati all’apparato cardiovascolare, respiratorio, al fegato, alle novità farmacologiche. Verranno affrontati argomenti come le malattie rare che stanno assumendo un’importanza crescente in generale ed in Medicina interna in particolare, tanto che, recentemente, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sollecitato il Ssn ad occuparsene con grande impegno. Accanto alle due giornate Fadoi è prevista, come da consuetudine, la giornata Anìmo su tematiche infermieristiche riguardanti la nova figura dell’infermiere territoriale e i pazienti affetti da patologie internistiche.
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