(di Red) “Sorprende la posizione assunta dall’ex vicesindaco, che dovrebbe conoscere bene le vicende relative alla compravendita dei voti avvenuta in occasione delle ultime due tornate elettorali, nel 2016 e nel 2018, da parte degli schieramenti di cui faceva parte. Due vicende in merito alle quali non ha proferito parola.
Di Martino in quegli anni ha svolto un ruolo di primo piano nelle dinamiche politiche cittadine. Ma non ricordiamo da parte sua alcun tipo di iniziativa adottata per contrastare il fenomeno delle infiltrazioni camorristiche. Ricordiamo bene, invece, quel tavolo dei moderati che nel 2016 ha deciso di sostenere l’ex sindaco nelle 48 ore precedenti alla scadenza della presentazione delle liste elettorali, consentendogli di vincere le elezioni. Quella è la vera farsa, quello è il patto scellerato che ha proiettato a Palazzo Farnese uno schieramento messo insieme alla rinfusa in poche ore.
E il progetto messo in campo da Di Martino è stato chiaro da subito: fin dal giorno della sua nomina ha iniziato a costruire lo schieramento che, dopo la revoca del suo incarico da vicesindaco, ha sfiduciato Pannullo e ha poi sostenuto la candidatura a sindaco dello stesso Di Martino. La nostra amministrazione, al contrario, è il frutto di una coalizione costruita negli anni e uscita sconfitta alle passate elezioni a causa dello scellerato accordo bipartisan che ha consentito a Di Martino di diventare vicesindaco. Un gruppo che si è rafforzato e si è consolidato negli anni seguenti, consentendoci oggi di disporre di un consiglio comunale completamente rinnovato e di forze politiche che ci hanno permesso di adottare una giunta tecnica, diretta espressione del sindaco, senza padrini né padroni”.

Lista Cimmino Sindaco di Stabiae

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