(Aldinar) – Non so a quanti di voi ha procurato la stessa emozione rivedere in tv Renato Pozzetto, il bravissimo attore che anche a dispetto degli anni, ha conservato la stessa aria sornione di sempre, non mancando di regalare momenti di grande comicità. Insieme a Cochi Ponzoni ha formato una delle coppie di comici più seguite e applaudite del panorama nazionale. Una comicità del tutto nuova e surreale la loro, nata nei cabarets milanesi. I due comici si imposero ben presto anche al grande pubblico televisivo degli anni settanta. Cochi e Renato si erano conosciuti a Gemonio , in provincia di Varese, entrambi sfollati con le rispettive famiglie da Milano. Mossero i primi passi artistici prima all’Osteria dell’Oca di Milano, poi al Cab 64, dove si esibiva anche un giovanissimo Franco Battiato ed infine al Derby , altra fucina di talenti come Jannacci, Lauzi, Toffolo e Andreasi. Fu addirittura Giorgio Gaber a dare lezioni di chitarra ai due, soprattutto a Cochi Ponzoni che con la sua aria di professore dava il là allo stoccatore Renato, capace di scatenare la platea in un riso contagioso . Alcune delle loro espressioni sono diventate di uso comune nel linguaggio dei giovani dell’epoca, come : “eh la madonna!” e il famosissimo “taac” . Furono gli anni del grande successo con le trasmissioni : Quelli della Domenica, Il buono e il cattivo, Il poeta e il contadino e Canzonissima. Il duo aveva un repertorio vastissimo ed alcuni dei loro sketches hanno fatto epoca. Il motivo e le parole delle loro canzoni sono ancora nella mente degli spettatori come : mi piacerebbe cantar una canzone intelligente che segua un filo logico importante … questa è una canzone intelligente che farà cantar tutta la gente , questa è la canzone intelligente che farà cantar, che farà ballar, che farà ballar … lo sciocco in blu. Ma anche : e la vita, la vita , la vita l’è bela, l’è bela , basta avere l’ombrela, l’ombrela che ti para la testa , sembra un giorno di festa. Canzoni solo all’apparenza banali, ma con un loro profondo significato A metà degli anni settanta cominciarono a suonare le sirene del cinema, soprattutto per Renato Pozzetto che girerà ben centoquaranta film. Il mitico duo si ritroverà ancora intorno al 2000, soprattutto con esibizioni in teatro e televisione. Il duo Cochi e Renato resta comunque tra le coppie più famose della comicità italiana, i figli della guerra, nati entrambi durante l’ultimo conflitto, hanno fatto ridere con semplicità , traendo dalle scene di vita quotidiana una comicità innovativa , divertendo per decenni il pubblico in un periodo particolare dove i momenti di svago erano veramente pochi. Anche l’atmosfera era surreale, era il periodo dell’austerity, provocata dalla crisi petrolifera, le targhe alterne della domenica e il ritorno alle biciclette. Questi ragazzi ebbero un compito importante, intrattennero il pubblico in quelle domeniche pomeriggio che dopo i fasti del boom economico degli anni sessanta, doveva fare i conti con una nuova realtà. Ora però rivedere quel tenero e simpatico giovanotto di ottant’anni che ha fatto ridere intere generazioni, ci ha fatto venire gli occhi lucidi.
comments (0)