(di Red) Caro Costantino, caro amico mio, scrivo a Te che oggi rappresenti in maniera encomiabile la comunità democratica a Castellammare di Stabia per comunicare a tutti gli amici e le amiche che #lascio il #PD. Con un sentimento di #tristezza, pari a quello che Tu hai esternato su FB, abbandono la mia vecchia casa per contribuire a costruirne una nuova. Per il PD avrò sempre e solo un sentimento di #riconoscenza, in fondo ne sono stato tra i fondatori nelle primarie del 2007, nel 2010 sono stato orgogliosamente il #capolista alle elezioni comunali e quindi #capogruppo in Consiglio Comunale e per finire sono stato #Sindaco della mia città rivendicando sempre la mia appartenenza ai principi ed ai valori democratici. Lascio per seguire #MatteoRenzi in questa nuova avventura, costruire una casa nuova liberale, europeista, riformista e democratica. È evidente, caro amico, cari amici e amiche che questa scelta si compie oggi ma è maturata nel tempo. Avevo avuto il privilegio di esternare una incompatibilità di fondo nella classe dirigente del PD circa la visione del paese e dei territori allorché fui gentilmente ospitato in prima pagina nel marzo 2018 sulle pagine di #Metropolis e via via le mie scelte trovavano il loro epilogo nella candidatura come capolista alle #Primarie del 2019 con Roberto Giachetti e Anna Ascani. E da ultimo, ho costituto in città, ed ho contribuito a farlo in altre realtà, i “#Comitati di Azione Civile” che rappresentano in nuce la struttura del partito che Matteo Renzi ha in mente. Una scelta di campo precisa coerente e, perché no, spavalda; in un momento in cui tutti cercavano di posizionarsi sceglievo la strada più radicale ed impervia ma più consona alla mia storia culturale e politica. Oggi, nella consapevolezza anche di tanti errori di valutazione commessi principalmente da me allorché ho avuto compiti di direzione, vado dove mi porta la ragione ed il sentimento. Lascio tanti amici ed amiche con cui ho condiviso l’altare della gloria e la polvere della sconfitta, lascio un pezzetto del mio cuore nel nome della amicizia che nei confronti di molti di voi ho avvertito ed avverto. Tante sfide sul piano nazionale e locale continueranno ad appartenerci, contro i populismi, la demagogia a buon mercato ed a favore della responsabilità delle scelte e del buongoverno.

Lascio il PD ma non l’affetto e la stima che nutro in tutti voi. Ci saranno giorni #nuovi per gioire insieme e per ridare speranza all’Italia ed alla nostra città. Il mio più profondo sentimento di affetto e gratitudine

Toni Pannullo

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