(di Genny Manzo) Altro che volantini e attivismo in piazza con l’autofinanziamento, Luigi Napolitano è nato, politicamente, con il potere capitalista di Luca Cordero di Montezemolo nel 2012, uno degli imprenditori più potenti in Italia e nel mondo. A raccontare il tutto in esclusiva a StabiaPolis, Apostolos Paipais, presidente della VIII Municipalità del comune di Napoli e oggi esponente politico di +Europa di Emma Bonino.
“È evidente, non si può negare che all’epoca Luigi Napolitano fosse un nostro militante e abbia partecipato attivamente a iniziative a sostegno di Italia Futura prima e Scelta Civica poi.
Nel fatto da voi raccontato eravamo a Pozzuoli, a sostegno della lista Campania 1 di Scelta Civica con premier Mario Monti, lista dove anche io stesso ero candidato.
Ci tengo a precisare che la vicinanza politica con Napolitano – che rispetto e stimo anche a livello professionale – iniziò con Italia Futura con Luca Cordero di Montezemolo”.
“Per correttezza politica ed istituzionale non entro nelle dinamiche delle scelte, del metodo di selezioni dei candidati del movimento e della valorizzazione dei militanti. Saranno gli esclusi dalla piattaforma, i meet up e gli elettori del movimento a giudicare il tutto. “Non conosco le motivazione di Napolitano il collega napolitano ad intraprendere il percorso politico attuale. Si è proposto sulla piattaforma ed ha ottenuto i consensi per la candidatura. Altro no so. In passato abbiamo intrapreso un percorso politico universitario comune ad ingegneria”, ha concluso Paipais.
Altri aspetti della vita da militante politico di Luigi Napolitano, omessi nel cv poi redatto sulla piattaforma Rousseau per l’auto-candidatura alle europarlamentarie del M5S dal “prediletto” del #sistemaPomigliano di Dario De Falco, Valeria Ciarambino e del capo politico del M5S, Luigi Di Maio a scapito di altri attivisti di lungo corso ed esclusi ancora senza un perché.
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