Quando i cittadini raccolgono le forze e le energie in favore del prossimo nulla è impossibile. Attraverso una raccolta di beneficenza è stato possibile donare al Centro Antidiabetico cavese un importante dispositivo computerizzato per la prevenzione del diabete. La dimostrazione del dispositivo è avvenuta il 7 aprile presso la struttura del II livello di Diabetologia, Distretto 63 Cava de’ Tirreni – Costa d’Amalfi ospitata presso l’ospedale cittadino.
La consegna, avvenuta già lo scorso mese, è stata celebrata il 7 aprile con una dimostrazione da parte dell’equipe medico, che si è riunito per dare prova di questa importante donazione. Protagonisti dell’evento l’associazione “Exedra – Justhelp.It” rappresentata dalla coordinatrice Annalisa Milione, la cooperativa sociale “Cava Felix” presieduta da Emiliano Sergio, l’associazione “#SeidiCavaSe” rappresentata da Maria Silvestri. Presenti anche il primario del Reparto di Endocrinologia e Diabetologia, la dottoressa Raffaella Fresa e la dottoressa Mariana Di Filippi, responsabile dell’Ambulatorio Piede Diabetico.
“La missione dell’associazione Exedra è quella di supportare Enti ed organizzazioni con ogni mezzo possibile. – ha detto Annalisa Milione – Ogni piccolo contributo è importante e se ognuno dà il proprio supporto si possono realizzare grandi progetti ogni giorno. Ringrazio tutti i membri dell’associazione per il contributo che offrono ogni giorno per la nostra città e per gli Enti del territorio”. I fondi sono stati raccolti nel corso di una cena di beneficenza intitolata “FelixMas” che si è tenuta il 22 dicembre dello scorso anno. In quell’occasione si è riusciti a raccogliere 1000 euro con cui è stato acquistato il dispositivo per la prevenzione del piede diabetico.
“La nostra è una struttura di II livello – ha affermato la dottoressa Fresa – che attua una prevenzione su varie complicanze del diabete. Oltre all’Ambulatorio del Piede Diabetico applichiamo anche uno screening su larga scala. Abbiamo un percorso anche dedicato alle donne. Siamo inoltre i referenti per la Rete Diabetologica Pediatrica delle due Università di Napoli. Si tratta di servizi che mettiamo a disposizione non solo dei cittadini di Cava ma di tutta l’Asl di Salerno. Afferiscono al nostro Centro circa 700 persone possono quindi avvalersi di moltissime competenze specifiche”. “L’arteriopatia periferica è una complicanza del diabete. – ha detto la dottoressa Di Filippi – Il misuratore automatico permette di ridurre di molto i tempi di calcolo: non richiede personale addestrato e può essere usato su larga scala su moltissimi pazienti. Possiamo applicare insomma in modo diffuso e universale lo screening sull’arteriopatia dei pazienti afferenti al Centro”.
“Siamo felici di aver fatto anche stavolta qualcosa di bello e di utile per il territorio. – ha spiegato Emiliano Sergio di Cava Felix – Per noi è fondamentale fare rete per aiutare chi ha più bisogno e lanciare un ottimo messaggio ai giovani, nostri coetanei”.
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