Le reazioni alla “vendetta” del Sindaco e di Melisse non si fanno attendere, ecco il comunicato stampa del Movimento Democratico e progressista.
“Una brutta pagina per la città di Castellammare quella che si è consumata oggi in Consiglio Comunale. A partire dallo sgombero dei lavoratori ” . E’ il commento a caldo dei consiglieri di opposizione del Gruppo Per Castellammare. “Avevamo chiesto – affermano i consiglieri Vozza e Zingone – insieme alle altre forze di minoranza di non proseguire i lavori non certo per un capriccio. Avremmo voluto approfondire alcuni temi.La mancanza di un progetto, di una proposta per il rilancio, sta producendo una discussione confusa, alimentandocontrapposizioni e tensioni sociali che si sarebbero potute evitarese solo si fosse scelta almeno la strada indicata nel DUP approvato dalla maggioranza il 5 dicembre scorso. Avevamo chiesto uno slittamento per provare, in tempi brevi, a costruire soluzioni diverse da quelle previste per SINT e Antiche Terme, mettendo un freno agli annunci e alle voci (è di queste ore una nuova ipotesi che vedrebbe il coinvolgimento della SCABEC , cosa che non escludiamo a priori) . Le notizie riportate dalla stampa circa l’esito degli incontri avuti dall’Amministrazione con Invitalia e la Regione allontanano ancora di più la possibilità di avere un piano industriale per le Nuove Terme in tempi brevi (sono già trascorsi inutilmente 9 mesi).
Le stesse vicende della concessione delle sorgenti e degli accreditamenti, del mancato coinvolgimento delle parti sociali,sono indicative del fatto che si stanno operando delle forzature non necessarie per la città e per il rilancio di questo settore.
La delibera in discussione, nonostante alcune precisazioni apportate con gli emendamenti presentati in commissione finanze, sembra non fare i conti con i tempi lunghi necessari (non meno di 3-4 anni) per attuare le procedure che sono indicate, rischiando in questo modo di rendere permanente la “gestione temporanea”.
Gestione temporanea per la quale non sono indicati obiettivi in quanto non vincolata alle attività termali, ma solo a una generica gestione del parco idroponico.
Per fare cosa? Non si comprende, ma sembra essere diventato una sorta di modello da seguire se è vero che la stessa SINT si appresterebbe a fare la stessa cosa per il Parco delle Nuove Terme.
Se è ormai è evidente a tutti che le Antiche Terme non riapriranno, a meno di non utilizzare le stesse modalità dello scorso anno, chiedersi per quali ragioni si sta forzando e perché non si prova a definire un progetto condiviso che abbia un diverso respiro non è un modo per creare ostacoli e contrapposizioni. Quei lavoratori- proseguono i consiglieri del gruppo Per Castellammare- a cui la scorsa estate sono stati chiesti sacrifici oggi non sono più tra le priorità di questa Amministrazione. Non si capisce davvero la solerzia con cui questa Amministrazione sta procedendo su questo tema . Si sta rischiando di compromettere un patrimonio. Purtoppo si fa finta di non capire. Riteniamo molto grave che l’Amministrazione abbia fatto sgomberare l’aula dalle forze di Polizia . Li c’erano degli uomini e delle donne che esprimevano il loro malessere. Questo fatto segna un brutto momento per la storia dei rapporti tra mondo del lavoro e amministrazione. Con tutte le forze di opposizione abbiamo chiesto un incontro al Prefetto”. Nel documento che si allega al presente comunicato è possibile reperire tutte le informazioni per ricostruire il quadro della situazione.
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