(di Red) – Una convocazione vera, tangibile, quella del forum delle associazioni che si è tenuta ieri pomeriggio nella sala consiliare del comune stabiese. Una convocazione che arriva alla fine di un percorso ricominciato, appena un anno fa, attraverso l’impegno intrapreso dal compianto Lello Radice che, dopo molti anni di obliò nel quale era precipitato il forum, si attivo’ al fine di ripristinare la normalità del confronto tra l’amministrazione comunale e le associazioni cittadine iscritte all’albo dell’associazionismo stabiese. Per anni, le amministrazioni cosiddette progressiste, avevano lavorato nella direzione di “zittire” affossando il dibattito ed il confronto, con la naturale conseguenza di insabbiare la democrazia partecipativa dell’associazionismo stabiese e delle sue innumerevoli peculiarità e potenzialità. Ieri sera, il forum delle associazioni, ha ripreso finalmente il suo percorso democratico ed alla prima convocazione, sorpresa delle sorprese, cosa è venuto fuori nel corso di questa importante assise? Non scandalizzatevi, è emersa la stessa, identica, tiritera messa in campo dai soliti noti che, approfittando della inesperienza nonché della giovanissima età di tanti brillanti rappresentanti del mondo associativo stabiese, hanno prima tentato di andare subito al voto in virtù di un lavoro pregresso, preparato con cura attraverso vecchie e stantie logiche, figlie di una sinistrorsa cultura mirante all’occupazione sistematica dei sedioloni, per poi provare a dettare anche tempi e modi procedimentali con l’unico fine di fagocitare l’assemblea, provando a stabilire finanche la scelta dei tre consiglieri comunali che dovrebbero entrare nel forum, in chiaro contrasto con il regolamento, membri che per regolamento dovranno essere votati all’interno dell’assise comunale. In pratica il forum delle associazioni, che è un organo consultivo, pretenderebbe per bocca di questi personaggetti addirittura di scegliere i consiglieri comunali che, dovranno essere nominati dal consiglio comunale nel forum. Alla luce di questa proposta, i consiglieri comunali eletti dai cittadini stabiesi dovrebbero sottoporsi a nuove elezioni, nell’alveo della consulta dei rappresentanti di associazioni che, secondo alcune indiscrezioni raccolte, risulterebbero composte da uno sparuto numero di soci spesso pure parenti molto prossimi tra loro. Questa è la famigerata sagra del paradosso messa in piedi da alcuni personaggi che, per quanto di nostra conoscenza, non riuscendo a sbarcare il lunario in politica, considerati i molteplici tentativi esperiti attraverso candidature in diversi partiti e mai premiate da una elezione in consiglio comunale, si “accontenterebbero”(si fa per dire) di aspirare a rappresentare le associazioni, quelle vere, nel forum cittadino bramando di chiudere accordi, strumentalmente finalizzati, con gli esponenti di quegli stessi partiti che, in un passato non molto remoto, per anni hanno impedito il regolare funzionamento di un organismo effettivo che attraverso la sua incisiva azione potrebbe agire da stimolo incentivante nel tentativo di recuperare la vivibilità rilanciando finalmente, e sarebbe ora, una città stuprata e martoriata dal malgoverno del centrosinistra stabiese. E chest’è!!!
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