(Red) Sono circa 150 metri, una sorta di zona franca che, per le solite incapacità politico-amministrative non sono rientrate in alcun progetto finanziato con soldi pubblici non ultimo il Piu Europa dei milioni buttati dalle finestre di Palazzo Farnese. Una vergogna rimasta lì (ci sono ancora i mosaici originali della vecchia villa comunale) nel mezzo (quasi ostaggio) un hotel che è tra i più belli e rinomati della città,
ad attendere che le “promesse” della politica politicante, che ha sgovernato negli ultimi sei anni Castellammare e, senza scuorno (come si direbbe dalle nostre parti), è pronta a cambiare pelle, mettere da parte il simbolo del partito democratico e indossare una nuova maschera che, come una sola rondine, non fa primavera. La politica è una cosa seria. O no?
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