(Redazionale) – Le elezioni comunali si sono concluse il 24 giugno scorso con un ballottaggio che ha visto prevalere il candidato del centrodestra Gaetano Cimmino. Neanche il tempo di insediarsi, il 27 giugno la proclamazione, che questo nuovo sindaco si è ritrovato a dover, quasi immediatamente, a misurarsi con una serie di problematiche molto serie rimaste “appese” dal blitz del 5 febbraio scorso (la sfiducia notarile in quel di Gragnano) e palleggiate, con sapiente melina, da un commissario prefettizio presente solo a singhiozzo nel corso della sua “impalpabile” gestione. Basti pensare che il nuovo consiglio comunale è stato proclamato appena il 27 di luglio, esattamente una settimana dopo la nomina della giunta esecutiva scelta da Cimmino al fine di dare un governo, preferibilmente di qualità, alla città. Un consiglio comunale convocato d’urgenza per ottemperare agli obblighi derivanti dal cosiddetto “Assestamento di bilancio” con il ferragosto alle porte, intramezzato dalla assemblea dei soci della partecipata Sint. Tra le problematiche più complesse è emersa quella che attiene la difficoltà, per chi subentra, di dover entrare nei meccanismi amministrativi, ossia la necessità di rapportarsi con ciascun dirigente dell’unità produttiva per cominciare a capire, in termini reali e concreti, le criticità amministrative per ciascun settore. Tanto in una realtà che, alla luce del risultato venuto fuori dalle urne, non aveva certamente fatto salti gioia alla notizia della vittoria del centrodestra in una città dal DNA “sinistroide”. Orbene, al netto della lunga premessa, bisogna registrare che è bastata un’ora di pioggia battente per scatenare un putiferio di polemiche su di un’amministrazione ancora intenta ad insediarsi. E’ accaduto, così come accade da sempre nella nostra città almeno dal 1994, che un temporale si abbattesse sulla città affinchè la stessa, dal centro alle periferie più estreme (esclusa naturalmente la zona alta) si allagasse in maniera copiosa ed allo stesso tempo pericolosa per la stessa incolumità dei cittadini nonché per i danni che spesso comporta un evento del genere. Giuste le lamentele e finanche le imprecazioni della cittadinanza che ormai subisce, da troppi anni, questi continui allagamenti con i disagi che ne derivano, ma il paradosso più grande, in questa pur grave situazione, è rappresentato dal fatto che i tanti Soloni che imperversano sui Social hanno con immediatezza riversato le responsabilità, attraverso un processo sommario figlio della imperversante cultura populista, provate ad indovinare un poco su chi? Ma sul nuovo sindaco naturalmente, colpa di Cimmino che, improvvisamente, è diventato incapace ed incompetente al punto di addossargli anche le responsabilità dell’allagamento di piazza Quartuccio dove, qualcuno scriveva, i lavori sono stati effettuati da poco e spesi ben 400.000,00 mila euro per rifare il ciottolato del centro commerciale naturale al centro della città. Eppure tutti, ed in particolare chi ha eseguito quei lavori, sanno bene che si è proceduto solo alla rifacitura della piazza con la risistemazione dei sampietrini senza pensare minimamente a risistemare i “sottoservizi”, con le relative pendenze, che sono essenziali affinchè si possa garantire il regolare deflusso delle acque piovane. Forse a questi “personaggetti” social e protagonisti per caso è sfuggito un piccolo particolare; quel progetto fu pensato dall’Ascom in sinergia con la giunta Cuomo ed ha visto la sua realizzazione con la giunta Pannullo, e sempre per la precisione bisogna anche sottolineare che dal 1992, a tutt’oggi, si sono succedute tutte giunte di “centrosinistra” con Polito 1 fino al 97’, con Polito 2 fino al 2002, con la Salvato, Vozza, Cuomo, Pannullo, tranne 30 mesi, dal 1 aprile 2010 al 29 novembre 2012, in cui a palazzo Farnese ci fu la reggenza di Bobbio, unico sindaco di centrodestra prima di Cimmino eletto appena ieri. E questo sarebbe il programma di chi avrebbe pensato a tutelare il “Bene Comune” privilegiando qualche cognato in cerca di qualche “Insinuazione al passivo in prededuzione” affinchè si possa poi ben dire che: “Così fan Tutti”!!! Azzzzzz

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