(Red) – Circa 1.300 i nuclei familiari raggiunti dai servizi sociali del comune stabiese, in appena 7 giorni lavorativi, per un importo che mediamente si aggira intorno ai 320 euro a famiglia. Questo l’ottimo lavoro svolto dalla task-force costituita dal Sindaco Cimmino ( coordinata dal dirigente Antonio Verdoliva) e comprendente gli assistenti sociali, le associazioni di volontariato con il prezioso supporto degli uomini in servizio presso l’ufficio anagrafe pronti ad incrociare la miriadi di dati, arrivati attraverso le autocertificazioni prodotte dai richiedenti il buono spesa, in ottemperanza all’ ordinanza 658 del Dipartimento centrale nazionale della Protezione Civile. Ieri lo stop alle istanze, circa 3.875 pervenute, con migliaia di istanze replicate finanche da nuclei familiari che, nel frattempo, avevano già ricevuto i buoni spesa. Pertanto, molto meglio sottolineare con chiarezza, per quelli che “polemizzano” ad arte, chiedendo chi stia fruendo di questi buoni spesa, è opportuno specificare che, lo spirito dell’Ordinanza 658 del Dipartimento Centrale, stabilisce che questi buoni spesa vanno erogati solamente a coloro i quali hanno subito danni economici, in relazione alla impossibilità di produrre reddito, in conseguenza dell’insorgere di questa pandemia. Pertanto, ed alla luce della disposizione eseguita pedissequamente dagli addetti ai lavori, si esamineranno in questi giorni altre 2.000 “autocertificazioni” prodotte, verosimilmente, intorno al 24 di aprile la situazione dovrebbe risultare chiara e trasparente nella sua interezza, così come tutto il lavoro eseguito alla data odierna. Infatti, tra queste autocertificazioni emergono tantissime contraddizioni, molti hanno dichiarato cose non veritiere, tanti hanno omesso di completare tutte le voci predisposte nel modello e pertanto incomplete, tantissimi poi che non possedevano i necessari requisiti in quanto evidentemente già percettori di altri sostegni dello stato. Quindi, casistiche di tutti i tipi, ed a tutt’oggi le autocertificazioni completamente in linea con le linee guida emanate risultano tutte soddisfatte con i buoni spesa, cifra che si aggira al momento intorno ai 1.300 nuclei familiari stabiesi. Entro il 27 del mese di aprile, come da comunicato apparso sul sito ufficiale del comune, saranno istituite ben sei linee telefoniche alle quali i cittadini potranno chiedere chiarimenti in relazione all’esito della loro istanza, ed in tal modo potranno ricevere tutte le spiegazioni afferenti alla pratica inoltrata, considerato che trattandosi di autocertificazioni non è possibile procedere ad alcun tipo di graduatoria in quanto, successivamente, queste autocertificazioni saranno sottoposte a verifica dalle autorità preposte al fine di verificarne l’autenticità. Con i fondi rimanenti si conta di soddisfare le esigenze di altre 400 famiglie circa, operazione che sarà certamente portata a buon fine entro la fine del mese di aprile. Forse qualcuno è rimasto molto dispiaciuto, sicuramente deluso, e realizzato di NON poter mettere naso e mani tra le autocertificazioni ha potuto constatare che non era possibile pensare di governare un processo che, per fortuna degli aventi diritto, si è svolto nella massima trasparenza e regolarità nel pieno rispetto della privacy e delle vigenti disposizioni in materia. Al momento chest’è!!!
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