(Red) – Neanche il tempo di terminare, per la commissione elettorale i lavori per predisporre la modalità di scelta degli scrutatori che dovranno costituire i seggi elettorali per le regionali 2020, che il capogruppo piddino, Francesco Iovino, ha diramato una spigolosa nota affermando: “E ci risiamo. Ad ogni elezione, un rigurgito di vecchia politica. La nomina degli scrutatori da parte di consiglieri comunali è un tentativo maldestro di chiara matrice clientelare che oggi, più che polemica, suscita sdegno. Ma è mai possibile che questa storia si ripete ogni volta ed in qualche caso qualche furbetto ci è riuscito pure ad accontentare amici e parenti. Ma che vergogna!!!! Un amministrazione, un Sindaco non se lo dovrebbe nemmeno porre il tema. Evitino di nascondersi dietro la possibilità dettata dalla legge, evitino!!!! La inopportunità è macroscopica. Mettiamo tutti nelle medesime condizioni di poter usufruire del sorteggio..Pensavamo di darla ormai come acquisita l’opzione di sorteggiare gli scrutatori invece il furbetto della nomina è sempre dietro l’angolo. Si proceda al sorteggio senza se e senza ma!!! Si ponga immediato rimedio! Sorteggio, si sorteggino gli scrutatori, punto e basta”!

E subito a ruota, l’intervento di Tonino Scala che, solo contro tutti ed in piena bagarre elettorale, furioso dalla “Terra” polverosa e bollente di un isolamento politico senza precedenti tuona: “La sagra dell’inopportuno è servita, come ogni anno d’altronde. Si predica la trasparenza, il palazzo di vetro e invece ci troviamo di fronte all’ennesimo accordicchio al quale non ho partecipato e non parteciperò mai.

Come ad ogni tornata elettorale siamo alla divisione di piccole ciociole che tanto piacciono al cdx della mia città. Cdx? Sì, perché nella commissione elettorale c’è solo il cdx ed esiste un problema per democrazia, quando se ne renderanno conto sarà sempre troppo tardi”. Ed ancora come un fiume in piena continua – “Lunedì, come da verbale, il 50% degli scrutatori sarà sorteggiato e il 50% lottizzato. Un’usanza, una consuetudine alla quale non riesco ad abituarmi. Com’è accaduto in questi anni non parteciperò ad spartizione inopportuna e di baso profilo. Sia chiaro non trattasi di operazione contra legem, ma di un uso, a mio avviso, improprio della norma. Buona spartizione”.

Infine, poichè non poteva certamente rimanere assente su di un tema così sensibile, anche il consigliere del neo-partito delle pentastelle cadenti, Francesco Nappi, che con un pizzico di nostalgia per un potere di cui non dispone ha chiosato: “Ad ogni tornata elettorale la nomina degli scrutatori accende i riflettori su una questione delicata. La norma è chiara vanno scelti, ma la trasparenza, quella è un’altra cosa.Ad oggi è rappresentato nella commissione solo il centro destra, le altre forze politiche, la minoranza, non è rappresentata. È questa la democrazia?

I giochetti strategici servono a poco, non aderire alla maggioranza ma essere nel cdx non cambia la sostanza. Ho sempre sostenuto il metodo dell’estrazione a sorte, continuo a farlo. La coerenza prima di tutto, quella che ad alcuni manca ed è già mancata. Non metterò mai le mani in questa marmellata, lascio a chi già le ha messe di continuare a farlo o eventualmente di non rimetterle ancora”. Insomma la solita sfilata delle minoranze che, in questo periodo elettorale tentano disperatamente di assurgere agli onori della ribalta politica e che, a quanto appare, nessuno sembra essersi accorto che, in questo consiglio comunale, esistano delle forze politiche all’altezza di fare opposizione attraverso proposte e progetti che siano credibili e praticabili.  

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