(Red) – Una lunga scia di violenza nella storia del P.S. del nosocomio stabiese che, nonostante gli sforzi e i sacrifici del personale dipendente, assume agli onori della cronaca nazionale a seguito dell’ennesima aggressione perpetrata da un uomo che, a colpi di bastone, si è accanito a colpire personale medico e paramedico oltre che a sfasciare porte e scrivanie e tutto quanto incontrava lungo il suo violento e criminoso disegno. La causa sarebbe da addebitare al pesante ritardo accumulato, a seguito delle numerose presenze di pazienti in attesa del proprio turno, nell’effettuare una visita alla figlia dell’uomo che con tracotanza pretendeva di saltare la fila. Questa è la terza aggressione grave che si verifica al San Leonardo e a tal proposito il Sindacato Fials, indirizzando una missiva alla dirigenza aziendale, ha scritto:

“Ancora una volta, apprendiamo con sgomento, dell’ennesimo episodio di violenza che si è consumato nella notte del 15 AGOSTO 2024 presso il Pronto Soccorso del PO San Leonardo di Castellammare di Stabia, da parte di un utente in possesso di una mazza da baseball, devastando la struttura e aggredendo il personale Medico, Infermieristico, OSS, e le guardie giurate in servizio che in quel momento stavano tentando di fermarlo.La FIALS condanna con fermezza il vile atto di violenza ed esprime solidarietà alle vittime e a tutto il personale del pronto soccorso che, in condizioni precarie, con spirito di abnegazione e sacrificio svolge il proprio dovere con grande professionalità.La FIALS già più volte ha denunciato alle SS.LL. in indirizzo episodi di violenza, con fermezza diciamo …………. BASTA !!!!!!!!!! Nel contempo, si chiede alle SS.VV., di mettere in campo tutti i mezzi e le iniziative volte alla tutela e alla salvaguardia dell’incolumità dei lavoratori, e di riaprire nel più breve tempo possibile i Pronto Soccorso degli altri Ospedali limitrofi”.

Una lettera di ferma condanna per un gesto che offende la dignità, non solo del personale sanitario, di tutta la città di Castellammare che non merita certamente di essere collocata tra le città più violente ed incivili del Belpaese.

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