(Red) – Nella giornata di ieri, precisamente nella prima mattinata, dopo aver partecipato ai lavori della commissione bilancio, due consiglieri dell’opposizione(Di Martino e Nappi) dopo aver tentato di entrare a pieno titolo nelle scelte relative al bilancio di previsione, per l’esercizio finanziario del 2020, volendo dettare tempi e modi di decisioni che attengono ad un preciso progetto politico gestionale per la città, hanno dovuto rinunciare a questa “miserabile manovra” di tipo politico mirante ad acquisire la visibilità agli occhi dei cittadini interessati al provvedimento ripiegando, così come dimostra lo scarno comunicato che di seguito pubblichiamo, su di un emendamento che la dice lunga sulla capacità elaborativa nella gestione del bilancio dei consiglieri firmatari. Il testo del comunicato recitava: «Abbiamo oggi presentato un emendamento al bilancio 2020 per concedere lo sgravio di tre mesi alle aziende colpite dal covid della tassa sui rifiuti. Abbiamo attinto da capitoli che allo stato sono di incerta spesa. Ovviamente – hanno precisato i firmatari del documento- in sede di assestamento le somme potranno essere recuperate, ma nel frattempo abbiamo voluto dare certezza ad una misura di alleggerimento fiscale per le imprese oggi in crisi». Tanto, hanno annunciato i consiglieri comunali di minoranza Andrea Di Martino Italia Viva Stabia l@b, Fancesco Nappi Movimento Cinque stelle, Giovanni Nastelli Uniti per Stabia, Eutalia Esposito Partito della citta e Tonino Scala Leu. Considerato che questa proposta è stata avanzata dal Presidente della Commissione bilancio, dott. Salvatore Gentile, che è stato eletto nelle liste di F.I., sostenuta dal Sindaco Cimmino, iscritto nel partito del Cavaliere, in sede di audizione con la stessa commissione appena nella prima metà di maggio scorso, non è possibile che appena 5 consiglieri di minoranza(privi di numeri e di competenze specifiche nel settore) possano far passare un emendamento dettato solo dalla precisa volontà di poter godere di una visibilità politica che, a giudicare dal contributo dato in commissione, è praticamente paragonabile allo zero. Le poste di bilancio sono state predisposte dall’assessore Amato che, di concerto con il dirigente Verdoliva, ha provveduto alla stesura del bilancio di previsione secondo le linea guida politiche elaborate dalla maggioranza. Intanto bisogna sottolineare che, solo a titolo di cronaca, che non sono riusciti ad azzeccare un solo capitolo da dove attingere i fondi che, secondo quanto ci è dato di sapere, saranno individuati solo dopo aver avuto contezza del reale importo dell’operazione e dell’impatto che potrà avere con il redigendo documento finaziario che, in sede di assestamento, potrà essere elaborato in maniera definitiva. Per cui, essendo il bilancio l’unico atto politico di un ente locale, è naturale che le scelte vengano dettate e decise da chi ha ricevuto il mandato popolare a governare la città. E se putacaso, quelle derivanti dall’emendamento presentato sono le proposte contabili di cui sono capaci di elaborare, nonostante qualcuno abbia ricoperto l’incarico di assessore al bilancio e di vicesindaco di questa città, possiamo ben dire che adesso ci è chiaro il motivo per cui ci hanno lasciato la città, e le casse comunali, nelle condizioni in cui è stata trovata dall’amministrazione Cimmino. E chest’è!!!

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