(Red) – Una giornata particolare è stata vissuta, ancora una volta, dai cittadini stabiesi che appena qualche giorno fa hanno assistito ai festeggiamenti, organizzati in fretta e furia, dagli amici e parenti di un noto pregiudicato stabiese proprio in Villa Comunale, paradossalmente individuata “Zona Rossa” insieme a quella dei cantieri navali, che come è noto è stata annunciata entusiasticamente circa un mese fa dal Sindaco Vicinanza. Un episodio che, in appena otto mesi di governo del Csx stabiese, annoveriamo in coda ad un ormai lungo elenco di episodi di tracotanza della malavita in città tra lo sconcertante “silenzio” di un’Amministrazione ormai fantasma e per niente attenta alla questione sicurezza in città. Una compagine di “Cavalli di Parata”, predisposti a tagliare nastri e presenzialisti all’occorrenza nelle pubbliche occasioni, che a margine di episodi di questo genere si dà alla macchia preferendo “tour” all’interno dei Cantieri e visite di circostanza perfino all’ex stabilimento termale, “Terme Antiche”, che è “spirato” tra le braccia dell’ex Sindaco di Csx Nicola Cuomo. Quest’ultimo collocò in liquidazione, attraverso una decisione assunta in forma autonoma nel mese di novembre 2013, le Terme di Stabia S.p.A. fino ad accompagnarle al definitivo fallimento. Tuttavia questi amministratori sembrano non accorgersi di quello che accade in città. Nessun commento, nessuna dichiarazione di condanna e/o di presa di distanza da questi “nefasti eventi”, finanche “l’affabile” Ruotolo, noto Nobel nochè “Professionista” dell’Anticamorra, specialista in materia di strabilianti uscite sul tema (in particolare poi quando si tratta di parlare di città governate da coalizioni di Cdx) il quale da almeno 8 mesi “è silente” sul tema in città, oltre che quasi sempre assente ai Consigli Comunali stabiesi sin qui svoltisi. Insomma, un politico solo “Chiacchiere e Distintivo” disperatamente in cerca di visibilità, proprio così come si è distinto negli anni dal 2018 al 2021 quando, salendo e scendendo dalla Prefettura di Napoli insieme a Migliore, Manzi e Vitiello, riusciva a far passare il subliminale messaggio di “presunte infiltrazioni camorristiche” nell’amministrazione guidata da Cimmino, all’epoca di Cdx, accuse ed illazioni che, per gli increduli ed incolpevoli amministratori, si sono rivelate esclusivamente il frutto di un piano politico ben architettato che, con la partecipazione straordinaria di qualche “pezzo” corrotto del Cdx locale, in ogni caso riuscì a realizzare il nefasto disegno contribuendo a sciogliere l’Amministrazione con accuse infamanti fondate esclusivamente su fantasiose illazioni. Eppure, a ben 3 anni da quel funesto scioglimento bisogna ricordare che, diversamente da quanto accaduto a Torre Annunziata e Giugliano dove si sono verificati arresti eccellenti, a Castellammare non è stato proposto alcun procedimento sia penale che amministrativo a carico degli amministratori disciolti. Al contrario Ruotolo, oggi persevera nell’assordante silenzio, nonostante questi gravi fatti di prevaricazione e con un’Amministrazione di CSX che distratta “spende e spande”, attraverso affidamenti diretti milionari, proprio come il flusso virulento del fiume Sarno privo di ogni controllo. A tal proposito l’on. Mauro D’Attis di Forza Italia, nella qualità di Vicepresidente della Commissione Nazionale Antimafia, attraverso una nota diramata nella mattinata di ieri ha detto: “Sui festeggiamenti abusivi in piazza a Castellammare di Stabia, per salutare l’assoluzione del figlio di un boss ucciso, e’ giusto e necessario l’approfondimento che verrà svolto. Un lavoro che deve superare e scandagliare anche i tanti silenzi che hanno contraddistinto l’ultima campagna elettorale che ha interessato proprio Castellammare. In quest’ottica, ho la massima fiducia nel prefetto di Napoli che è un uomo delle istituzioni e difensore della legalità”. Un messaggio chiaro ed inequivocabile che, a nostro avviso, sembrerebbe essere indirizzato, tra gli altri, anche “all’affabile” on. Ruotolo considerato l’importante ruolo che ricopre nell’assise comunale stabiese. E parafrasando il titolo di una nota trasmissione televisiva, a questo punto verrebbe da esclamare: “Caro consigliere Ruotolo, c’è Posta per Te!
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