Castellammare, Cimmino (FI): “Cuomo senza coraggio di dimettersi, pronta la mozione di sfiducia”

(Comunicato Stampa) Castellammare di Stabia – “Rimettere insieme i cocci? Una scelta che porterà ad una situazione di impasse le cui conseguenze graveranno sulla città e sui cittadini”. Commenta così Gaetano Cimmino, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale (a conferma di quanto anticipato nella giornata di ieri da Stabia24 ndr) le parole del sindaco di Castellammare di Stabia, Nicola Cuomo, che ieri, al termine dell’assise cittadina è stato, di fatto, sfiduciato da 3 consiglieri di maggioranza.  “Il sindaco non vuole dimettersi mentre questa, politicamente, è l’unica strada da percorrere. Ieri, concluso il consiglio comunale, preso atto che ormai non aveva più i numeri per governare, doveva rassegnare le proprie dimissioni, dando inizio al periodo dei 20 giorni in cui riflettere e decidere se seguire le indicazioni dettate dai dissidenti della sua coalizione (azzeramento della giunta) o se andare al voto. Cuomo non ha avuto il coraggio di prendere questa decisione e questo ci obbliga a procedere con la sottoscrizione del documento di sfiducia che presenteremo nei prossimi giorni”. Già ieri, nel corso del consiglio comunale, si era paventato di raccogliere le firme sul documento di sfiducia “ma – spiega il capogruppo di Forza Italia – volevamo dare al primo cittadino la possibilità di dimettersi senza essere sfiduciato. Ma oggi, visto che Cuomo si rifiuta di prendere atto che ormai non ha più i numeri per governare, saremo noi di Forza Italia a preparare e sottoscrivere per primi la mozione di sfiducia. Sottoporremo il documento a tutti i 9 consiglieri di minoranza, al consigliere di SEL Giuseppe Giovedi ed ai tre dissidenti che, ieri in aula, hanno sfiduciato il loro sindaco. Contiamo di presentare il documento nella stessa giornata di domani o al massimo giovedì. Spero che questo faccia chiarezza sulle voci incontrollate che, forse ad arte, qualcuno ha voluto diffondere per screditare il nostro gruppo consiliare ed insinuare chissà quali trame politiche”.