(Red) – Una notte trascorsa relativamente calma è quella della vigilia dell’Immacolata che, nella città delle acque, rappresenta il mantra del rapparto che gli stabiesi hanno stabilito con la Madre di tutte le madri. Una città mariana da sempre che, in occasione di questa ricorrenza, si è sempre mobilitata per festeggiare l’Immacolata con la classica accensione dei falò. Quest’anno, come del resto anche lo scorso anno, le Forze dell’Ordine, Carabinieri, Polizia, Finanza e Polizia Urbana, tutte mobilitate hanno garantito sicurezza e controllo del territorio. Ecco il comunicato diramato da palazzo Farnese: “Legalità, sicurezza e buonsenso. Sono questi i principi che ci hanno animato nei giorni che hanno preceduto l’Immacolata e durante la scorsa notte. Principi che i miei cittadini hanno seguito e rispettato con grande maturità, consapevoli del momento delicato che tutto il mondo sta vivendo a causa dell’emergenza sanitaria legata al Covid.

Principi che hanno ispirato l’immenso lavoro svolto dalle forze dell’ordine, che per tutta la notte hanno presidiato i quartieri, scoraggiando quei pochi ancora intenzionati ad accendere i falò nei centri abitati. Un’attività incessante, una presenza costante, in sinergia con tutta l’amministrazione comunale, per dimostrare ancora una volta che lo Stato c’è.

Tutti noi abbiamo compiuto tante rinunce in questi mesi. Rinunce che oggi ci stanno aiutando ad abbassare i numeri dei contagi. E non sarà un anno di pausa a spezzare l’incantesimo di una tradizione che non si interrompe certo oggi. E che proseguirà nei prossimi anni all’insegna della legalità. Le nostre rinunce di oggi ci aiuteranno a riprenderci prima la nostra libertà.

Sarà così che torneremo ad abbracciarci e, fra un anno, ad ascoltare di nuovo le voci votive di Fratielle e Surelle e a festeggiare l’Immacolata con i falò sull’arenile. Sarà una festa più bella che mai. Sarà la festa della nostra libertà”.