(Red) – Il prossimo Consiglio comunale, convocato in prima chiamata lunedì 7 ottobre alle ore 10.00 ed in seconda il giorno 8 sempre alle ore 10,00, potrebbe riservare non poche sorprese, considerato che lo “scenario politico” è completamente cambiato rispetto a quello cristallizzato nel corso della seduta dell’8 agosto u.s..
Infatti, un dato importante è cambiato rispetto al numero dei candidati allo scranno più alto di Palazzo Farnese, i candidati aspiranti a sedere su quella poltrona dal numero di sette sono lievitati a otto, e dopo le candidature di Elefante, Di Maio, Ungaro, Cascone, Iovino, Apuzzo (tutte dell’area di Csx) e quella di Mario D’Apuzzo dell’opposizione di Cdx, è spuntata, allo scoccare della fatidica scadenza della mezzanotte di giovedì, la candidatura di Antonio Alfano (Stabia al Centro) sottoscritta e sostenuta dalla consigliera di Italia Viva, Teresa Cesarano. Questa candidatura è stata una vera e propria sorpresa al punto che ha, di fatto, rotto quella compattezza politica, che sembrava dovesse essere granitica, di una coalizione che all’unanimità aveva indicato il nome del capo della coalizione istituzionale del CDX locale a concorrere alla Presidenza del Consiglio. Un chiaro segnale politico di rottura con l’opposizione di Cdx venuto fuori, dopo circa due mesi dall’ultimo Consiglio Comunale celebrato, che conferma, ove ce ne fosse stato bisogno, del lungo corteggiamento avviato da Vicinanza e corrisposto da Alfano che sembrerebbe, a questo punto, sfociato in un vero e proprio “Flirt” finalizzato a garantire al primo cittadino di poter continuare a “vivacchiare” alla guida dell’amministrazione della città. Invero, alla luce delle faide in corso nella “coalizione elettorale di CSX” costruita da Vicinanza, e preso atto della determinazione degli “Aventiniani” fermamente decisi a rivendicare il ruolo politico assegnatogli dagli elettori stabiesi, se questo “Flirt” avviato dal sindaco si dovesse tramutare in un rapporto più stabile con il “Fratello d’Italia Viva” i “Padrini Politici” di questa amministrazione farebbero sicuramente salti gioia, avendo colto al volo l’opportunità di liberarsi definitivamente dei cinque consiglieri “guastatori”. Non è difficile per nessuno comprendere il motivo per il quale è nata questa “ottava” candidatura tanto che, ancor prima di essere presentata (e precisamente nella mattinata di mercoledì 2 ottobre), già si attivava nel contattare consiglieri comunali del Csx per chiedere il loro voto millantando di poter contare sugli 8 voti potenzialmente esprimibili dagli “elettori attivi” del CDX. Un atteggiamento doppiamente scorretto, sia sul piano personale che su quello politico, nei riguardi di un’intera coalizione che, all’unanimità, aveva stabilito al tavolo politico di fine luglio di sostenere il proprio candidato sindaco, Mario D’Apuzzo, sconfitto da Vicinanza e dalla sua “Armata Brancaleone. Otto candidati per 25 elettori aventi diritto che siedono nell’aula Falcone&Borsellino, in pratica 1 candidato ogni 3 elettori ma, a questo punto, non sarebbe il caso per la nuova Commissione Statuto di mettere mano allo Statuto Comunale e pensare di cambiare il regolamento in relazione al punto che prevede la presentazione delle candidature alla Presidenza del Consiglio, portando ad almeno 4 le firme dei Consiglieri Comunali, piuttosto che una sola firma, da apporre in calce alla presentazione della candidatura a Presidente del Consiglio Comunale? Si eviterebbero tanti atteggiamenti strumentali ed utilitaristici di molti “personaggi in cerca d’autore” e di visibilità, o no?
Castellammare di Stabia lì 06 ottobre 2024
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