Uno studio dell’università di Newcastle in Australia suggerisce che una persona in media potrebbe arrivare ad ingerire circa 5 grammi di plastica alla settimana, ossia che ognuno di noi mangia l’equivalente di una carta di credito alla settimana in microplastica nascosta tra cibi e bevande.
L’inquinamento da microplastiche, cioè le particelle di plastica di dimensioni inferiori a 5 mm, è estremamente pericoloso per noi, ma anche per l’ambiente: altera le condizioni del suolo, lo impregna di sostanze chimiche nocive e ha un impatto importante sulla salute della fauna. Castellammare da oggi diventa plastic free e dice no alla somministrazione di plastica non biodegradabile. Per evitare di ritrovarci la plastica persino nel piatto.
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