(Red) – Finisce qui, almeno per il momento, l’ambizioso ma non impossibile tentativo che ha consentito, alla città di Castellammare, di presentarsi al cospetto di una qualificata giuria nazionale con la dignità e la consapevolezza delle qualità eccelse del proprio territorio e di un incomputabile patrimonio artistico e culturale. Nell’arco di pochi mesi, con il supporto e la competenza di un comitato eccelso, si è riusciti a mettere in piedi un dossier pregno di caratteristiche uniche, nel loro genere, ma alla fine il giudizio del Mibact(tra il “gongolamento” dei soliti detrattori di professione) ha escluso Castellammare dalle dieci finaliste. Il Sindaco, Gaetano Cimmino, appreso la notizia ha dichiarato: “In questi mesi abbiamo sognato, abbiamo creduto in un progetto che mai prima d’ora era stato anche soltanto pensato: la candidatura di Castellammare di Stabia a Capitale Italiana della Cultura. La nostra azione amministrativa, sin dall’inizio, si è mossa nella consapevolezza che investire nel recupero del patrimonio territoriale, nell’innovazione culturale e nel potenziamento delle risorse umane è un impegno inderogabile a cui sono chiamati tutti gli attori dello sviluppo. E posso affermare con convinzione che la nostra città ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per presentarsi al cospetto di una giuria nazionale e giocarsi le sue chance.
Anche se non siamo stati scelti tra le dieci finaliste, il nostro progetto ha ottenuto apprezzamenti importanti, da parte di artisti, scrittori, scienziati e personalità che hanno deciso di sposare la nostra causa con impegno e passione. E ringrazio tutti quelli che hanno dato l’anima in questo percorso entusiasmante. Tra gli obiettivi primari del mio programma di governo, ho sempre posto in primo piano la valorizzazione del territorio e del patrimonio artistico e culturale, al fine di favorire una educazione alla bellezza di cui la città è fortemente intrisa.
Siamo comunque orgogliosi di aver costruito un progetto che costituisce un’eredità importante per il futuro e una piattaforma nuova per Castellammare. E lavoreremo affinché alcuni eventi possano realizzarsi ugualmente nella nostra città, in primis la rassegna su Raffaele Viviani. Rivolgo i miei complimenti alle città rimaste in corsa per la nomina, in particolare a Procida, unica rappresentante della nostra Regione. Ci riproveremo – ha concluso Cimmino – più forti e più consapevoli di prima. Chi non ha ambizioni è destinato a vivere nella rassegnazione”.
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