(Carlo Carrillo) – Ieri mattina, con inizio alle ore 9,30, si sono svolti i lavori della commissione finanza del comune di Castellammare di Stabia, insediatasi di fatto alle 9,50 circa, con all’o.d.g. la tematica di Terme di Stabia. Una seduta molto stravagante, invero già la presenza di alcuni consiglieri mai presenti nel corso delle numerose precedenti sedute, circa dieci, ne annunciava un esito malaugurato, ma il paradosso è risultato dover prendere coscienza che quelle “strane ed improvvise apparizioni” altro non volevano significare che la necessità, per la coalizione di maggioranza, di voler votare e licenziare, in maniera definitiva, il provvedimento sul bando di “Projet Financing” da portare all’esame del prossimo Consiglio Comunale. Una presenza, quella delle teste di legno del voto, molto interessata a far passare il becero disegno che, questa amministrazione sta tentando di portare in porto, finalizzato alla trasformazione del tanto rinomato Termalismo stabiese, vanto ed icona della città, in un grande polo dedicato alla promozione del ludico e della ristorazione. La storia di questo discusso, e tanto discutibile, provvedimento si può racchiudere tranquillamente nelle dichiarazioni rilasciate, in uno stralcio del verbale, dai consiglieri Ungaro ed Amato che, abbandonando la commissione alle 10,40, di seguito pubblichiamo: “I consiglieri Ungaro ed Amato, chiedono in maniera pregiudiziale all’apertura dei lavori della commissione, di posticipare di un paio di giorni il licenziamento del provvedimento posto all’o.d.g. della commissione al fine di poter presentare eventuali emendamenti da sottoporre all’attenzione della stessa Commissione. La richiesta è motivata dal fatto che gli emendamenti al provvedimento da parte della maggioranza sono stati presentati ufficialmente il giorno 03/03/2017. Quindi oggi è il primo giorno utile per poter esaminare nel merito tali emendamenti e poterne presentare altri. Prendiamo atto della richiesta dei consiglieri Ungaro e Amato, ma la maggioranza nel suo interesse ritiene che il provvedimento all’o.d.g. giace in commissione dal oltre un mese. Considerata inoltre, la possibilità in sede di Consiglio Comunale, la maggioranza conferma la volontà di licenziare il provvedimento. Il presidente, Elefante, propone di votare il provvedimento che viene votato favorevolmente dai consiglieri a maggioranza.
In esito a quanto dichiarato dalla maggioranza nella sua interezza, composta dai consiglieri (Elefante, Giordano, Cascone, Ercolano e Iovino) – prendiamo atto della mancata disponibilità politica dei consiglieri suindicati, ad accogliere una richiesta politica ampiamente motivata.
Fa specie che in merito a tale problematica, che ricordo ai tanti, attiene una tematica di fondamentale importanza per la città e per il futuro di tanti lavoratori Termali, ci sia una evidente chiusura ed indisponibilità. Ricordo altresì al Presidente della Commissione, nonché ai consiglieri di maggioranza (Ercolano, Cascone e Iovino), che la discussione su tale tematica, con confronti democratici e di assoluta chiarificazione in ordine al provvedimento in esame, è stato possibile, solo ed esclusivamente, grazie alla presenza costante ed incondizionata dei consiglieri di opposizione (Ungaro e Amato). Tale presenza, in uno alla perdurante assenza dei suddetti consiglieri (Ercolano, Cascone e Iovino), ha permesso e garantito sempre il numero legale per poter celebrare i lavori della commissione. In alcune circostanze è stato possibile sentire e ricevere i lavoratori delle Terme al fine di potergli dare la possibilità di manifestare il loro pensiero e le loro perplessità in merito al disegno del provvedimento da portare in C.C.. Infine, rimango basito dall’atteggiamento assunto dai predetti consiglieri che hanno solo in questo momento, coincidente con il licenziamento del provvedimento, avvertito la sensibilità di presenziare in commissione al fine di votare e licenziare il provvedimento. Detto ciò, riteniamo politicamente necessario abbandonare i lavori della odierna seduta della Commissione, stigmatizzando ancora una volta tale modo di approcciarsi ai problemi della città. Non in ultimo ricordo che, alla seduta della commissione del 03/03/2017, il capogruppo del P.D. aveva invitato i lavoratori Termali a restare in commissione per prendere cognizione degli emendamenti. Ci saremmo aspettati almeno che la commissione, continuando sulla stessa falsariga degli incontri precedenti, avesse calendarizzato altresì un incontro con i Termali al fine di approfondire nel merito tali emendamenti”.
Questo stralcio di verbale non ha bisogno di essere né interpretato né commentato, dichiarazioni che affrescano la “pochezza politica” di questi consiglieri che, invece di confrontarsi su di un tema così importante per la città e per i lavoratori, si presentano durante i lavori della commissione solo ed esclusivamente per votare un provvedimento, discusso ed elaborato altrove, facendo pesare la loro appartenenza ad una coalizione maggioritaria e, fatto molto grave, senza capire che con il loro voto si apprestano a far passare, anche in consiglio comunale, un provvedimento che rappresenterà solo una iattura per la nostra città e per i lavoratori del settore. Castellammare ha bisogno di politici che siano informati e preparati sulle tematiche cittadine, non ha bisogno di “Zombie” invisibili, ed impalpabili, che all’occasione ritornano per alzare la loro preziosa manina in Consiglio Comunale. I lavoratori di Terme di Stabia, alla luce di questo ennesimo misfatto perpetrato ai danni della città e dei lavoratori, hanno già allertato i cittadini stabiesi attraverso l’affissione di un manifesto, e tanto ci induce a pensare che non rinunceranno sicuramente a lottare per tutelare le storiche Terme stabiesi.
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