(Red) – Continua a salire vertiginosamente la “febbre elettorale” nella ex-città delle acque, mentre fervono i preparativi miranti ad assemblare le diverse e variegate coalizioni che, scalpitanti, scenderanno in campo pronte a sfidarsi per la conquista del seggio più alto di Palazzo Farnese. In questa grande baraonda politica, che alimenta il gioco dei posizionamenti di comodo, la Sinistra stabiese appare la più determinata nel voler assurgere a leadership per la nomina del candidato sindaco della prossima sfida elettorale. Alta la fibrillazione, e il livello del confronto politico, all’interno di questa formazione, infatti tra le due componenti interne, che si fronteggiano per prevalere nella scelta del candidato a sindaco, è in corso un vero e proprio duello che vede contrapposti i due colossi storici di questo piccolo partito che a stento riesce a superare il 2% dei voti espressi dall’elettorato stabiese, dato emerso nelle ultime cinque consultazioni elettorali. Il rappresentante storico di questo partito sostiene la candidatura del giornalista Gigi Vicinanza, figura di alto profilo professionale reduce da esperienze lavorative nella direzione di importanti testate nazionali, mentre il suo diretto competitor interno (consigliere comunale uscente) sostiene con convinta e ferma determinazione la candidatura di Sandro Ruotolo, recentemente trombato alle politiche nel collegio uninominale Campania 1 – U07 che, secondo quando trapelato, potrebbe contare sull’incondizionato apporto dei grillini locali intenzionati, attraverso questo improbabile accordo, a stoppare le naturali ambizioni di Rosario Savarese, storico ed equilibrato esponente dei pentastellati stabiesi. Tanto accade a SX del PD locale che, nel frattempo, alla disperata ricerca di una credibile identità politica, continua a dilaniarsi attraverso un dispersivo accapigliarsi alla disperata ricerca di forze politiche e sociali in grado di poter garantire una coalizione affidabile e coesa, tanto al fine di poter individuare un candidato sindaco espressione di un accordo politico e programmatico serio, realizzabile ed in grado di raccogliere i consensi necessari per riconquistare lo scranno più importante di Palazzo Farnese. Anche il mondo civico, quello che alle scorse comunali ha appoggiato Di Martino, sembra aver avviato da tempo le proprie “migliori” interlocuzioni ma, persistendo la decisa volontà dei “lettiani” nel rivendicare la designazione del candidato sindaco, appare al momento aver optato per uno stand-by temporaneo nell’attesa di poter leggere, in maniera più chiara, novità più interessanti provenienti dalle forze politiche in campo.
Infine, il CDX stabiese, nell’attesa dell’evoluzione dei procedimenti in corso per la triste vicenda dello scioglimento per presunte infiltrazioni camorristiche, vede il partito della Meloni protagonista di un serrato dibattito interno che, pur consapevole della leadership di Forza Italia sul territorio, immagina di collocare un proprio uomo alla guida di una coalizione di CDX a tutt’oggi ancora orfana della lega locale, considerata l’assenza di una struttura politica leghista che appare fuori dalla logica realizzazione di una coalizione indigena, mirando sull’apporto di eventuali civiche in corso di un probabile, quanto strumentale, approntamento. Un laboratorio in continua evoluzione appare questo punto quello stabiese, mentre nel frattempo anche la Chiesa locale ha inteso avviare una serie di incontri al fine di chiamare tutti i cittadini stabiesi a “Remare Insieme” per una seria rinascita sociale! Ma di questo parleremo in un redigendo servizio.
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