(Red) – Erano partiti in quarta, come si suol dire, appena un mese fa le opposizioni stabiesi con un obiettivo primario, da conseguire al culmine della campagna di terrorismo psicologico messo in campo, rappresentato dall’esigenza di mandare a casa Cimmino con la sua pattuglia di fedelissimi sostenitori che, a loro avviso, sembrava essersi assottigliata a seguito dei colpi inferti dalle stesse opposizioni e dalla “presunta” fronda interna che avrebbe, sempre secondo la loro pianificazione, disertato il consiglio comunale sul bilancio di previsione. A sostegno di questa fallimentare strategia distruttiva, caratteristica propria del Dna dei personaggi di questo centrosinistra stabiese, anche alcuni organi di stampa, in allegra compagnia di qualche blogguccio locale di infimo livello, hanno tentato di tirare la volata a questo ennesimo tentativo di interrompere anticipatamente (per la quarta volta nel giro di un decennio) il percorso di una consiliatura che, normalmente, dovrebbe governare per almeno 5 anni. Il 4 maggio scorso, giorno in cui si è celebrato il consiglio comunale, è accaduto che l’Amministrazione Cimmino non solo ha tenuto botta, allo scriteriato e becero atteggiamento di queste opposizioni divise e litigiose non solo tra loro, ma ha raccolto addirittura un voto in più sulla votazione, del documento economico, uscendone ancora più forte e compatta di quanto non fosse accaduto l’anno precedente, preso atto che solo 4 sono stati i voti contrari delle opposizioni che, anche in questa occasione, hanno messo in mostra la loro cronica debolezza propositiva e politica. Poi la mozione presentata dal Leucino Scala che, solo e malinconico, ha visto i suoi “compagnucci” di banco scappare a gambe levate proprio nel momento in cui aveva bisogno del loro supporto sia politico che psicologico, considerato che nell’aula virtuale dell’assise era rimasto, isolato e malinconico, nell’eroico tentativo di contrastare la potente “corazzata” Cimminiana. Ed è stato a quel punto che il Sindaco Cimmino, dimostrando grande senso di prodigalità politica, gli ha aperto le braccia e, nell’accoglierlo, ha sottoscritto e votato l’Odg insieme a tutta la sua compatta ed imponente maggioranza. A seguito di questi inconfutabili fatti, verificabili attraverso gli atti della seduta consiliare, agli “scappati dalla casa consiliare” non rimaneva altro, sfilandosi le giacche indossate per l’occasione, che leccarsi le ferite ed elaborare nuove strategie da mettere in campo. E nel frattempo? Hanno pensato bene di usare l’arma di distrazione di massa sulla questione del “cantiere abusivo” aperto dall’EAV al Solaro, per attaccare nuovamente il Sindaco. Un cantiere che in assenza delle necessarie autorizzazioni è stato sequestrato dalle autorità competenti, e che a quanto pare, sempre secondo EAV, il provvedimento sarebbe stato giudicato non in linea con le deliberazioni del consiglio comunale sul progetto approvato dalle varie amministrazioni succedutesi dal 2016. “Non sarà un prodotto cotto e mangiato”, spiegava in quel tempo Pannullo, dopo aver sapientemente sottolineato che questo sarebbe stato “Un sacrificio utile a tutti, elimineremo traffico e smog – continuava – e creeremo arredi urbani e servizi per i commercianti”.
Oggi, alla luce delle valutazioni politiche che hanno consentito l’approvazione del progetto in Consiglio Comunale, sembra quantomeno bizzarro che EAV immagini di aver incassato anche le autorizzazioni di rito che, secondo la normativa, competono agli uffici preposti al loro rilascio. Scomodare persino Felice Caccamo, già in avanzato cammino sulla rotta della migrazione “Lettina”, è solo la controprova che in assenza di argomentazioni credibili, trascinando sul groppone una pesante sconfitta politica rimediata sul bilancio, il Csx stabiese punti decisamente a “buttarla in caciara” al solo fine di tutelare il proprio orticello politico a discapito di una città che, da troppo anni ormai, è stata martirizzata dalla mala gestio con la quale è stata governata.
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