(Red) – E’ da ormai circa otto mesi che, il gruppo consiliare della lista “Cimmino Sindaco di Stabiae”, sta rivendicando la necessità di porre fine ad un disservizio che, senza ombra di dubbio, puntualmente si verifica in relazione alla mancata fornitura del Kit di buste per la differenziata; un servizio che tra l’altro costa ai cittadini stabiesi, nel computo complessivo degli emolumenti per servizi dovuti da AMT, circa 360mila euro annui. Che dire, eppure questa società era stata sanzionata, in un recente passato, per un importo pari a circa 350mila euro proprio perchè inadempiente rispetto agli obblighi contrattuali assunti con il comune stabiese. Proprio per porre fine a questo ormai eterno disagio il gruppo consiliare Cimmino Sindaco, composto da D’Apice, De Simone, Santaniello, Tito ed il presidente del Consiglio Ungaro, ha diramato il seguente comunicato: “Una storia infinita che, iniziata ormai da circa quattro anni, non trova nessuna soluzione capace di soddisfare, insieme alle esigenze dei circa 24mila nuclei familiari stabiesi, il rispetto del piano industriale e del capitolato di appalto sottoscritto, ed integrato con una proposta migliorativa, da AMtecnology nella qualità di società appaltatrice dei servizi di prelievo e conferimento dei rifiuti solidi urbani con il comune di Castellammare di Stabia nella qualità di appaltante. Una sola volta, da quando ha iniziato ad espletare il proprio servizio, AMTecnology ha provveduto alla distribuzione del Kit di buste trimestrale e, precisamente all’inizio dell’anno 2018, per appena due sole volte; con il risultato di aver erogato la fornitura di buste per l’indifferenziata per appena sei mesi. Poi la geniale trovata di installare due macchinette erogatrici presso l’isola ecologica di via Fondo D’Orto, un sistema che con il suo funzionamento a singhiozzo, ed in considerazione del luogo che risulta decentrato rispetto all’intera città, non è riuscito a soddisfare le esigenze dei cittadini per quanto concerne l’approvvigionamento del Kit riuscendo, al contrario, a creare malumori e polemiche anche in considerazione della pesante ricaduta sulla Tari che, secondo la vigente normativa, deve coprire per intero i costi di un servizio che, complessivamente, si aggira intorno ai 16milioni di euro. E’ giunto il momento di cambiare registro e, per questo motivo, il Gruppo Consiliare della lista Cimmino Sindaco di Stabiae chiede all’Assessore Scafarto che con il DEC ed il RUP, ed in sinergia con il Dirigente del settore Ambiente, si attivino al riguardo esigendo dalla società appaltatrice del servizio il rispetto di quanto sottoscritto nel contratto(comprensivo il Piano Industriale ed il Capitolato di Appalto) affinché l’AMT provveda a recapitare il Kit per la differenziata attraverso un “Porta a Porta”fino a casa dei 24mila nuclei familiari stabiesi.” E adesso cosa accadrà? Speriamo sia la volta giusta!

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