(di Frank Tracchia) “I giochi sono fatti”. Pannullo vara la sua nuova giunta e, a pagare il conto delle tante graffette e birre sorbite per festeggiare il suo 49esimo compleanno, sono gli uomini e le donne di De Luca a Castellammare di Campania Libera – vecchi/e e nuovi/e. Ciro Cascone e Tina Somma del partito del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e la “graffetta di papà Pio” di Progetto Stabia, Tina Donnarumma, cacciati dalla giunta Pannullo ma prima messi nell’angolo – dicono per diverse visioni sulla crisi venutasi a creare – dai membri di area Civica guidati da Nino Giordano. Un vero e proprio golasso degli Iovino’s e di Mario Casillo che, non solo mettono ordine nelle gerarchie nel Partito Democratico ma ritrovano la maggioranza in consiglio comunale: preservando le “caselle” di potere che hanno a Castellammare liberandosi di alcuni elementi che non si sono mai mostrati poi così tanto “vicini’ agli “imbianchini” dei Pannullo’s. Tutto finito, quindi? Ah, saperlo! Quello che noi sappiamo è che, tuttavia, Ciro Cascone, su tutti, per il momento ha scelto la via del silenzio ma presto potrebbe tornare a “cantare” e raccontare la sua verità sull’amministrazione Pannullo e gli “intrecci” che hanno portato a una giunta piena di parenti di consiglieri comunali di maggioranza e “fidati” – dicono – di comitati di potere pronti a mettere le mani sulla città. Un Di Martino bis, insomma, contro Iovino e Casillo, i veri “matadori” della politica stabiese, almeno per il momento? Rida bene, chi ride ultimo.
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