(Red) – Appena ieri, nell’articolo pubblicato dalla nostra testata, scrivevamo: “Nell’ambito del Csx locale, il PD sta tentando attraverso incontri bilaterali, e sotto la sapiente regia di Nicola Corrado, di recuperare il dialogo con quelle realtà che sembrerebbero poco disponibili a rientrare nell’alveo di un progetto che veda protagonisti della coalizione sia i pentastellati che Sinistra e Libertà, preso atto che il messaggio di Bonavitacola è apparso molto determinato e preciso, anche se a livello locale nulla può considerarsi scontato”. In appena 4 righe, e senza aver ricevuto alcuna soffiata, avevamo anticipato l’azione politica messa in campo dalla dirigenza della locale sezione del PD stabiese che, non appena venuta a conoscenza del documento diramato dai “Moderati di Centro” nel giorno di Santo Stefano, ha convocato d’urgenza un tavolo politico, invitando i possibili alleati per la costituenda coalizione di Csx, sulla storica sede di Corso Vittorio Emanuele. Al tavolo erano presenti, oltre alla delegazione piddina, Sinistra e Libertà, lista dei Democratici e Progressisti, i Verdi, la lista di riferimento degli ex consiglieri comunali Russo e Di Martino ed alcuni pseudo – politici che, da inimitabili millantatori, hanno dichiarato di rappresentare due sedicenti liste civiche non bene identificate. Un tavolo che, a quanto pare, ha dovuto registrare l’assenza della delegazione grillina che, secondo radio Corso, avrebbe declinato l’invito in quanto sarebbe risultata poco gradita al tavolo politico la presenza di un ex-sindaco, oggi scrittore, avverso il quale ci sarebbe una pregiudiziale difficilmente superabile. Come avevamo ampiamente ipotizzato, nei nostri articoli pubblicati la scorsa settimana, comincia a dare frutti il lavoro di Nicola Corrado che, fresco di nomina nella Direzione Nazionale del PD, ha immediatamente attivato i necessari ed opportuni accorgimenti al fine di portare a compimento quel progetto nazionale, stipulato tra la Schlein e Conte, consistente in una alleanza di “Campo Largo” che dovrebbe essere, nel rispetto degli accordi sottoscritti per attuare la pianificazione elettorale per la Regione Campania e in ricaduta sulla città di Napoli, comprensiva di tutte le forze politiche che rappresentano il fronte di opposizione al governo nazionale della Meloni. E adesso? Non ci resta che attendere!
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