(Red) – Il nosocomio stabiese, che per molti anni è stato per il passato un’eccellenza sanitaria del comprensorio, è ormai allo sbando. Dopo la “promozione” del Direttore Sanitario Mauro Muto, vincitore di concorso per la copertura in organico di un ruolo strategico e fondamentale, chiamato a far parte dell’unità di crisi regionale per la Medicina Legale, e con la nomina della dottoressa Rosa Santarpia, battezzata sua sostituta con determina dirigenziale n°14 del 2 aprile 2020, era iniziata una nuova stagione all’interno della struttura di viale Europa. Sin dai primi giorni della pandemia, parliamo della fine del mese di febbraio, già Mauro Muto si era ritrovato a combattere contro il Covid19 solo con una ridicola pistola ad acqua che, tra l’altro anche bucata, ebbe il merito di attirare fulmini e saette sul suo operato. Ricordiamo che Muto aveva ricevuto precise disposizioni(dalla Direzione Generale)di non impegnare risorse economiche, e di non richiederne, per l’acquisto di dispositivi di protezione e di mascherine di cui il personale ne risultava sprovvisto, aveva dovuto fronteggiare la crisi con un numero esiguo di personale e una carenza cronica di mezzi, oltre che con l’assenza di un vero e proprio piano per contrastare un virus sconosciuto e pericoloso. A metà aprile la sostituzione con la Santarpia, ma cambiato il maestro la musica è purtroppo rimasta la stessa in quanto, la nota incapacità del management “Casilliano”, ha continuato imperterrito sulla propria strada ignorando l’importanza di sviluppare il lavoro della Medicina di Prevenzione sul territorio che, a nostro avviso, è una delle cause fondamentali che ha determinato l’ingolfamento, ed il toitale blocco, del San Leonardo. Una lettera dal contenuto inquietante, quella scritta dalla facente funzioni, che a margine della richiesta di trasferimento adduce come motivazione un’incompatibilità ambientale con il Direttore della UOC MCAU e PS, facendo di fatto nome e cognome dell’interlocutore responsabile. Ma a questo punto, dopo aver nominato di fatto un altro sostituto a scavalco, titolare di incarico presso il nosocomio sorrentino, non sarebbe il caso, vista le difficoltà in cui versa il San Leonardo, richiamare il titolare del ruolo per antonomasia che, secondo radio San Leonardo, sarebbe pronto per riprendere il timone del comando delle operazioni ed, allo stesso tempo, risparmiare anche risorse economiche che potrebbero essere destinate ad investimenti per miglioramenti, anche piccoli, della struttura ospedaliera in questione? Ah saperlo!
comments (0)