(Red) – Un provvedimento che agevola lo scorrimento dei flussi di traffico proveniente dalla parte alta della città e dal San Marco che, come è noto, incanala anche i flussi di auto provenienti dai Lattari, da Sant’Antonio Abate e Santa Maria La Carità. Una risistemazione delle corsie di marcia, in direzione Ospedale San Leonardo e accesso alle autostrade, che con l’istituzione delle tre corsie, due in direzione nord ed una in direzione sud-est, rendono di fatto giustizia rimettendo ordine su di un arteria che risulta fondamentale per la viabilità stabiese. Ma come al solito, così come ci hanno abituato in questi ultimi tempi, fioccano le critiche di tanti improvvisati “Urbanisti della domenica” che, pur di godere di qualche attimo di celebrità mediatica, utilizzano i social per postare i loro “demenziali pareri” privi di qualsiasi fondamento tecnico-scientifico in una materia tanto complessa quanto difficile. E’ appena il caso di citare un dialogo avviato attraverso un “illustre parere” postato da un ex consigliere comunale noto per i suoi “fragorosi silenzi” in aula consiliare, approfittando di qualche uscita fuori luogo di un consigliere comunale della maggioranza che gioca a fare il consigliere di lotta e di governo, che criticando “l’ennesima follia di un’amministrazione comunale chiusa in se stessa – comunica attraverso il post – mi vede solidale con tutte le attività commerciali che nonostante le difficoltà del Covid sono costrette a combattere anche contro questa gestione miope della città”. Insomma un post di quelli della serie: “Attenzione che qui ci sono anch’io pronto a fare la battaglia insieme a voi commercianti”. Un affermazione strumentale e cafona, in questa fase così delicata, che è mirata esclusivamente a tutelare la sosta selvaggia che, con l’istituzione delle tre corsie, diventa più semplice individuare e combattere, considerato che dà per scontato che il “commerciante venda di più se ci sta traffico e che sia tollerata la cattiva abitudine della sosta selvaggia”. Ancora più grave, invece, è il commento di un altro ex consigliere comunale che, rinviato a giudizio per questione afferenti la propria professione medica, pretenderebbe addirittura di chiedere chiarimenti sul come farebbero i cittadini, in caso di necessità, fossero costretti a recarsi a piedi in Ospedale? Davanti a questi post subentra lo sconforto, e con immediatezza scatta la domanda: “Ma è possibile che questi personaggi governassero una città come quella di Castellammare fino al 5 febbraio 2018? Ma tutto ciò è mirato per caso a distogliere l’attenzione delle Ambulanze in fila al P.S. di una Sanità giunta al collasso sul territorio? Ah, saperlo!!!  

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