(Red) E come sempre accade, e proprio sul più bello, basta un semplice granellino di sabbia per riuscire a bloccare un meccanismo complesso come quello della procedura per il regolare svolgimento di una gara di appalto. Un cavillo tecnico è stato il “galeotto” responsabile che è riuscito a bloccare, almeno per il momento, il corretto svolgimento della gara d’appalto sul Mepa che, come è ormai noto a tutti, è il portale degli acquisti della pubblica amministrazione, costringendo in tal modo i preposti uffici di Palazzo Farnese a dover bloccare, si pensa almeno per qualche giorno, la procedura di inserimento e di pubblicazione del bando di progettazione. Sarebbe emerso infatti che nel preciso momento in cui il dipendente incaricato, responsabile dell’inserimento tentava la pubblicazione della gara sul Mepa, avrebbe “inconsapevolmente” commesso un errore tecnico che, di conseguenza, avrebbe reso note a tutti i partecipanti alla gara le offerte dei professionisti ancor prima della scadenza del bando stesso. Un problema di non poco conto, preso atto che se chi di competenza non avesse posto rimedio, il Comune avrebbe corso il rischio di non poter assegnare la gara perché poteva incorrere in un grave errore che avrebbe determinato l’accensione di un complesso e difficile contenzioso per aver violato le disposizioni di legge in materia. Un ostacolo di natura tecnica che, al momento, sarebbe già stato abbondantemente risolto, in quanto, secondo alcune indiscrezioni, ci risulta che il nuovo bando dovrebbe essere pubblicato proprio entro questa settimana.

Tutto era stato predisposto nel migliore dei modi, ma questo “errore umano” ha solo rimandato di una settimana la gara per l’individuazione del tecnico che dovrà progettare la messa in sicurezza del Monte Faito per quanto attiene i lavori sul rischio idrogeologico. “L’attenzione sul Faito è altissima – ha chiarito l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Russo -. Siamo seguendo in prima linea questo progetto da diverso tempo e adesso siamo pronti per poterlo affidare. Purtroppo solamente un problema tecnico ha ritardato di qualche settimana la procedura ma non ci sono problemi per quanto riguarda il contenuto stesso e i lavori che dovranno essere realizzati. Non faremo un passo indietro su un’opera che per noi è di primaria importanza”. E nel frattempo, il locale PD, venuto a conoscenza della notizia in netto anticipo (caso molto anomalo in un processo di lavorazione interna agli uffici nella procedura di inserimento sul Mepa) è strumentalmente intervenuto sulla vicenda nel tentativo di trarne un vantaggio politico. Ma come mai ne era venuto a conoscenza prima della pubblicazione sul sito ufficiale? Non lo sappiamo, ma di questo ne parleremo in disparte su altra pagina del nostro giornale.

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