(Red) – Uno sciopero programmato da giorni dalle OO.SS. Cgil e Cisl che, dopo un lungo documento presentato all’attenzione della AM Tecnology, decidono di incrociare le braccia al fine di veder attenzionate le loro rimostranze. Evidentemente l’azienda ha deciso di non avviare il raffreddamento del contenzioso innescato e, questa notte, almeno 41 lavoratori appartenenti alle due sigle aventiniane(37 Cgil e 4 Cisl) che pensavano di arrecare un grave problema in relazione alla rimozione dell’indifferenziato e del commerciale da raccogliere sul territorio. Eppure questo non è accaduto, nonostante fossero state annunciate circa 70 adesioni allo sciopero, ma evidentemente l’azienda ha saputo organizzare in maniera quasi perfetta il servizio, nonostante che circa 19 unità abbiano dato forfait per motivi legati alla loro cagionevole salute e pertanto assenti per malattia con 3 lavoratori infortunati e 2 in L.104, per un totale di 70 unità assenti su 145 unità del cantiere AM stabiese. Da sottolineare uno strano, quanto strampalato, comportamento messo in campo da alcuni lavoratori che, pur avendo sottoscritto l’adesione allo sciopero, hanno poi optato per la malattia, un atteggiamento che certamente non fa molto onore a chi ha deciso di agire in questa maniera, in quanto non ci risulta che ci siano state pressioni compulsive per chiedere l’adesione all’iniziativa e, né tampoco, ci risulta che ci fossero state pressioni per farli recedere dalla decisione di partecipare allo sciopero. Preso atto che, in ogni caso, oggi la città risultava pulitissima al punto che questo sciopero sembra proprio che non sia mai stato effettuato, e se i numeri delle assenze registrate dal servizio, che abbiamo innanzi citato, dovessero risultare veri è chiaro che bisogna interrogarsi in maniera decisa sulla questione di un organico ormai da sempre in eccedenza rispetto a quelle che sono le esigenze di un servizio che costa proprio molto ai tartassati cittadini stabiesi. Quella che si è consumata questa notte non è una semplice lotta tra due OO.SS. e la AM Tecnology, ma la partita che si è giocata stanotte ha un’altra duplice valenza. Quale vi chiederete voi inconsapevoli cittadini stabiesi, nonché lettori della nostra testata? Questa notte si è giocata di fatto un’altra duplice partita tra due contrapposti gruppi di sigle sindacali(Fiadel e Uil contro Cgil e Cisl) e, notizia delle notizie, si è giocata anche una partita tutta interna alla contesa scoppiata, e tuttora in corso, sul tesseramento del PD locale. Provate a rileggervi gli interventi di alcuni capibastone Dem locali (e finanche di Leu) sulla vicenda sindacale della AM Tecnology, dove sono intervenuti con documenti pesanti a sostegno della Cgil aziendale, e contro la Fiadel, di appena qualche mese fa. Interventi che sono risultati inopportuni e mirati a dividere i lavoratori, destabilizzando in tal modo gli equilibri aziendali. Per quale motivo la Sinistra stabiese ha operato in questo strano modo? Quali sono gli obiettivi che si prefigge questa classe politica dirigente che, a nostro sommesso avviso, dovrebbe solamente pensare ad essere solo propositiva e costruttiva nell’interesse della città ad entrare nelle dinamiche aziendali di una società che lavora in regime di appalto con l’amministrazione comunale? Nell’attesa di ricevere le adeguate risposte ai nostri elementari quesiti, nonostante poco ci appassioni l’idea di questo scontro tra sigle sindacali, se dovessimo a questo punto dare un giudizio nel merito del risultato conseguito oggi, sul terreno di battaglia della città stabiese, potremmo con convinzione affermare senza tema di smentita che, almeno per questa volta, ne escono vincitori i cittadini con la città linda e pulita, insieme a tutti quei lavoratori che non hanno risposto alla chiamata di chi, nelle intenzioni, voleva oggi la città nel caos e letteralmente sommersa di rifiuti. ‘E chest’è!!!
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