La sfida per la costruzione del Nuovo Comune parte dalla trasparenza e da un patto con le giovani generazioni. Siano loro i protagonisti del cambiamento.
Le opposizioni chiedono al Consiglio Comunale di impegnarsi su una proposta per la riorganizzazione della macchina comunale da discutere in Consiglio e con la Città; di  individuare  le ulteriori iniziative per potersi avvalere  già da subito, attraverso accordi, protocolli e altri strumenti disponibili, di contributi esterni .
E’ stata presentata questa mattina dai gruppi di opposizione una mozione indirizzata al primo cittadino che punta a fissare, fin da subito, paletti per quanto riguarda le nuove assunzioni che il Comune di Castellammare si appresta a fare. La “casa comune’’ sia casa di tutti ribadiscono i consiglieri firmatari del testo.  ‘’Sul tema – dichiarano gli esponenti dell’opposizione – si devono evitare improvvisazioni bloccando sul nascere  operazioni clientelari che avrebbero come conseguenza di ingessare il  Comune per i prossimi 40 anni, oltre che di accrescere la sfiducia dei giovani verso la possibilità che si possa ottenere un lavoro senza padrinaggi vari. Dobbiamo stroncare subito, da qualunque parte vengano, le mire di chi potrebbe avere intenzioni di mettere le mani su queste assunzioni per assicurarsi un pacchetto futuro di voti’’. Abbiamo un’occasione da non sprecare, considerato il  numero dei dipendenti che nei prossimi anni andranno in pensione (oltre 250 che corrispondono alla metà degli attuali dipendenti), per ridisegnare e riorganizzare il Comune su basi moderne, presentando un programma di assunzioni chiaro e trasparente e immettendo una leva di giovani competenze nella macchina comunale.
Trasparenza, competenze, professionalità elevando la qualità della sfida le parole chiave intorno alle quali si intreccia il ragionamento portato avanti dai consiglieri di opposizione. ‘’La struttura Comunale oggi è in una evidente fase di stallo che genera in tutta la cittadinanza, un senso di rassegnazione, di sfiducia nella governance pubblica facendo insorgere il convincimento di una incapacità dell’intera macchina comunale nel portare a compimento anche le fasi ordinarie dei procedimenti amministrativi; ciò accade nonostante le competenze e gli sforzi fatti da chi vi lavora. Competenze che devono essere pienamente utilizzate per impostare questa nuova fase’’. Riorganizzare la macchina comunale sapendo cogliere sfide e opportunità anche in termini di risorse europee e regionali.  ‘’Noi chiediamo aI Consiglio Comunale – nell’ottica di costruire un riferimento indispensabile affinché la parte pubblica possa svolgere un ruolo di stimolo, promozione e controllo dei processi di sviluppo -,impegni la Giunta, prima di procedere a nuove assunzioni a :definire entro tre mesi una proposta per la riorganizzazione della macchina comunale da discutere in Consiglio e con la Città;  individuare  le ulteriori iniziative per potersi avvalere  già da subito, attraverso accordi, protocolli e altri strumenti disponibili, di contributi esterni .
 SI ALLEGA TESTO MOZIONE prodotta dalle opposizioni consiliari.

 

Al Presidente del Consiglio Comunale

Al Sindaco di Castellammare

Mozione

I sottoscritti Consiglieri Comunali

Premesso che:

  • Ridisegnare e Riorganizzare la macchina comunale è una priorità per dare risposte ai problemi che vivono i cittadini;
  • abbiamo un’occasione da non sprecare, considerato il numero dei dipendenti che nei prossimi anni andranno in pensione (oltre 250 che corrispondono alla metà degli attuali dipendenti), per ridisegnare e riorganizzare il Comune su basi moderne, presentando un programma di assunzioni chiaro e trasparente e immettendo una leva di giovani competenze nella macchina comunale;

Ribadito che:

  • si devono evitare improvvisazioni sul problema delle assunzioni e bloccare sul nascere operazioni clientelari che avrebbero come conseguenza di ingessare il  Comune per i prossimi 40 anni, oltre che di accrescere la sfiducia dei giovani verso la possibilità che si possa ottenere un lavoro senza “padrinaggi” vari;

 

  • dobbiamo stroncare subito, da qualunque parte vengano, le mire di chi potrebbe avere intenzioni di mettere le mani su queste assunzioni per assicurarsi un pacchetto futuro di voti.

Considerato che:

  • il modo più limpido per farlo è elevare la qualità della sfida e rendere evidente attraverso progetti e proposte che stiamo discutendo dell’avvenire della città;

 

  • la sfida impegnativa è costruire con la città – guardando anche a quanto  di più moderno e innovativo è stato realizzato da altre parti – “il Nuovo Comune” amico dei Cittadini, capace di garantire diritti, di risolvere i problemi quotidiani, di delineare credibili opzioni di sviluppo, di sostenere chi vuole investire;
  • la struttura Comunale oggi è in una evidente fase di stallo che genera in tutta la cittadinanza, un senso di rassegnazione, di sfiducia nella governance pubblica facendo insorgere il convincimento di una incapacità dell’intera macchina comunale nel portare a compimento anche le fasi ordinarie dei procedimenti amministrativi; ciò accade nonostante le competenze e gli sforzi fatti da chi vi lavora. Competenze che devono essere pienamente utilizzate per impostare questa nuova fase.

 

Per queste ragioni è necessario:

 

  • impedire che si organizzino pacchetti di assunzioni scollegate dal progetto del “Nuovo Comune” di cui Castellammare ha bisogno;
  • delineare i tempi, perché nonostante l’ottenimento del mutuo previsto dalla legge non è certo che nei 5 anni previsti si riesca a uscire dalla procedura di dissesto, in modo da poter  accertare le reali possibilità di procedere – stabilendo, per quanto possibile, il numero degli addetti – anche se in modo scaglionato, con le  assunzioni;

 

  • attivare il Partenariato Pubblico privato che rappresenta una delle più importanti risorse – soprattutto in tempi di spending review – a disposizione della Pubblica Amministrazione per il finanziamento, la costruzione e la gestione di infrastrutture e\o la fornitura di servizi d’interesse pubblico;

 

  • intensificare fin da ora, come in parte si sta già facendo, la possibilità di far compiere esperienze di tirocinio a giovani professionisti.

 

Valutato che :

 

  • naturalmente per essere credibili è essenziale discutere degli strumenti e delle risorse con cui tutto questo può essere fatto, nonché domandarsi se è possibile farlo senza aumentare le tasse e il costo dei servizi;

 

  • i continui tagli che i governi nazionali hanno operato nei confronti degli Enti locali hanno aggravato le già precarie condizioni di un Ente su cui gravano problemi complessi;

 

  • il Comune, comunque, è chiamato a fare la propria parte, a praticare pochi ma convinti cambiamenti:

 

  1. Riorganizzando gli uffici che sono stati smantellati in questi anni, poiché solo dalla        lotta alla evasione e alla elusione e dal condono si    possono recuperare in quattro-        cinque anni circa 25 mln di €. da destinare a scuola, giovani, cultura e politiche

 

  1. Riqualificando, a partire da quanto previsto già nello stesso Piano delle Opere   Pubbliche e con un piano concreto di risparmi, la spesa attuale. Se pensiamo che      solo per il riscaldamento e la pubblica illuminazione, comprendendo uffici e          scuole, spendiamo tantissimo, si può comprendere come l’istallazione di           pannelli solari ci farebbe compiere davvero quel salto anche in materia di politiche             rivolte al risparmio energetico.

 

  1. Valorizzando il patrimonio comunale avvalendosi anche della possibilità di realizzare   accordi con la Cassa Depositi e Prestiti.

 

  1. Attrezzandosi per utilizzare, tutte le risorse, le occasioni che provengono            direttamente dalle politiche dall’UE, oltre a quelle che passano per la            programmazione regionale.

 

Sottolineato che :

 

  • la nostra città ha enormi potenzialità: la sola riapertura della Villa Comunale ci sta ribadendo l’interesse nei confronti della “cosa pubblica” da parte di tantissime persone;

 

  • per queste ragioni, terme, beni culturali, Faito, il mare, insieme alla valorizzazione del nostro Cantiere e al recupero dei quartieri, non possono che essere i punti essenziali da porre a base di un grande sforzo da compiere, unendo le forze, per il rilancio di Castellammare.

 

  • In questo quadro è fondamentale :

 

  • Superare fin da subito la carenza di progettualità puntando anche sull’apporto di professionalità esterne competenti. Il limite che frena il decollo dell’Amministrazione verso l’utilizzo dei fondi siano essi strutturali e/o nazionali e regionali è la carenza di progettualità e, quindi, l’impossibilità di tradurre in concrete opere cantierabili le idee di trasformazione urbana e di interventi puntuali di opere pubbliche e di pubblica utilità;

 

            Evidenziato che:  

 

  • le sole Professionalità interne, seppur valide, ma già impegnate nell’evasione degli ordinari compiti d’istituto, non riescono a produrre, nei rigidi tempi scanditi dalle procedure europee, i progressivi livelli di progettazione tali da poter garantire l’accesso ai finanziamenti e, quindi, l’attuazione concreta delle opere e dei programmi e dei relativi finanziamenti;

 

  • una eccessiva burocrazia, anche da parte di quegli organismi deputati a fornire pareri e permessi, costituisce un altro elemento di rallentamento del già complesso ed articolato iter procedurale di accesso ai fondi che, pertanto, in più occasioni, anche per queste circostanze, vengono persi, costituendo un immaginabile danno per le economie dell’Ente;

 

  • è necessario, pertanto, preliminarmente stipulare apposite convenzioni con strutture tecniche e/o professionisti di comprovata esperienza e professionalità in grado di poter guidare, indirizzare ed accompagnare le varie fasi dei procedimenti di accesso ai finanziamenti fino alla realizzazione degli interventi;

 

  • per ottimizzare risorse economiche ed umane e tempi, consentendo all’Ente di indirizzarsi e finalizzarsi verso interventi attuabili, sottoscrivere, nel pieno rispetto delle normative, specifici protocolli con gli organismi incaricati delle verifiche e controlli delle proposte progettuali atti a rendere più snelle le procedure, anche attraverso l’esplicitazione di pareri preliminari sulla fattibilità dell’opera da attuarsi.

Tutto ciò premesso :

Il Consiglio Comunale – nell’ottica di costruire un riferimento indispensabile affinché la parte pubblica possa svolgere un ruolo di stimolo, promozione e controllo dei processi di sviluppo – valuta che una simile impostazione rappresenta una scommessa forte e moderna, tale da richiedere la rottura di vecchi schemi e il suo naturale approdo nella realizzazione del Nuovo e Moderno Comune e, per queste ragioni, impegna la Giunta, prima di procedere a nuove assunzioni a :

  • definire entro tre mesi una proposta per la riorganizzazione della macchina comunale da discutere in Consiglio e con la Città;
  • individuare  le ulteriori iniziative per potersi avvalere  già da subito, attraverso accordi, protocolli e altri strumenti disponibili, di contributi esterni .

 

 

 

18 Maggio 2017

About The Author redstabiapolis

comments (0)

Your email address will not be published.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>