(Redazionale) – Nel corso della giornata di domani è prevista l’uscita di un manifesto pubblico dei lavoratori termali, un grido di dolore che appare come l’ultimo appello alla città, ai suoi cittanini, alle associazioni ed ai partiti che non risultano coinvolti nella scellerata gestione della città in questo particolare momento storico. Ecco, di seguito, il testo integrale dell’appello dei lavoratori affinchè si possa fermare, tutti uniti, una scelta che rappresenterebbe, secondo i lavoratori, la morte definitiva del Termalismo stabiese.
“Cittadini stabiesi, fino ad oggi solo parole e per le parole le Terme sono state chiuse.
“Mio nonno le ha costruite, io non le chiuderò” disse un Sindaco del recente passato.
L’Amministrazione del DUO PANNULLO- DI MARTINO, avete letto bene del DUO, perché la Città non ha un solo Sindaco, ma è BICEFALA, sulla tematica LAVORO in generale risulta NON PERVENUTA, Anzi ASSENTE.
Forse non si è voluto o saputo trovare soluzioni alla questione TERME, si è preferito lasciare che la cosa morisse definitivamente, senza lasciare traccia, senza che vi siano responsabilità alcune, senza pensare che l’economia di una Città, già travolta da un DISSESTO INDOTTO, continuasse nella sua lenta agonia.
Le Terme oggi, sono solo un affare solo per pochi intimi, che forse porterà a breve ad una trasformazione lenta ed inesorabile del fu termalismo cittadino.
Avete letto bene, cari cittadini Stabiesi, la politica che oggi governa la EX CITTA’ DELLE ACQUE, vuole trasformare il complesso delle NUOVE ED ANTICHE TERME, in un GRANDE RISTORANTE
Dopo aver speso decine di milioni di soldi pubblici, questi Signori che governano la Città, vogliono distruggere il termalismo definitivamente, vogliono cancellare la storia della Città.
CITTADINI, è arrivata l’ora di dire: BASTA, BASTA, BASTA, BASTA !
Il termalismo si è ancora in tempo per salvarlo, ponendo rimedio agli scempi compiuti fino ad ora. La soluzione risiede nel risveglio delle coscienze, nella consapevolezza che Terme significa CASTELLAMMARE DI STABIA, nella certezza che la ripresa del termalismo significa, portare LAVORO, TURISMO, GENERARE RICCHEZZA, ma tutto questo non può avvenire senza l’apporto anche della CLASSE IMPRENDITORIALE.
CASTELLAMMARE DI STABIA, non può e non deve morire, né essere mortificata dalla classe politica che governa la CITTA’.
DIFENDIAMO IL TERMALISMO, TUTELIAMO LE SORGENTI TERMALI”.
I lavoratori Termali licenziati il 22 Luglio 2015
Castellammare di Stabia lì 28/02/2017
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