(Red) – Ieri sera erano tutti in giro i Consiglieri Regionali della regione Campania, di cui almeno una decina della folta assemblea campana, che discutevano, tra una portata e l’altra, seduti intorno ad un tavolo di un noto ristorante del lungomare stabiese. Quasi tutti esponenti del Csx campano, tranne qualche presenza del Cdx del comprensorio, che avrebbero avuto la sala a loro completa disposizione per poter dar luogo ad un confronto che, secondo fonti attendibili, sarebbe afferente a questioni legate alla politica locale e degli sviluppi che potrebbero innescarsi, alla luce del post-elezione del nuovo Capo dello Stato, nella ex Stalingrado del sud. Mai, prima di ieri sera dopo la fine della prima repubblica , Castellammare aveva avuto l’opportunità di ritrovarsi ad ospitare tanti onorevoli regionali seduti in una pregevole location cittadina a discutere di politica locale, e probabilmente anche degli scenari politici che andrebbero a ridisegnarsi entro la prima metà del prossimo mese di febbraio. Un dato è certo, ed è quello che a quel tavolo sedevano un potente consigliere ex del Cdx, migrato da circa un anno tra le fila dei deluchiani, ed un potentissimo esponente del comprensorio stabiese che, almeno secondo quanto si vocifera, sarebbe in procinto di cambiare casacca per passare tra le “casilliane” truppe. Invero, quella di ieri sera non è stata una semplice rimpatriata tra amici di vecchia data, ma è stata una cena politica che potrebbe aver sancito un vero e proprio patto politico, attraverso un comune canovaccio di base, che potrebbe riverberarsi proprio sul futuro molto prossimo della città che fu di Gava e Cosenza. Bocche cucite nell’ambiente piddino locale, mentre nessun segnale giunge dal cdx stabiese, tutti sembrano sapere ma poco disponibili a dare spiegazioni sulle motivazioni politiche che avrebbero determinato la composizione di un tavolo così importante ed articolato. “Metti una sera a cena” a Castellammare, con i politici di solito molto loquaci che, a perfetta imitazione delle tre scimmiette, non profferiscono parola trincerandosi dietro un laconico “no comment”; a questo punto è chiaro che i risultati di questa serata non possano garantire nulla di buono né per la città né tantomeno per i suoi cittadini. Ancora una volta il destino di questa città appare legato a decisioni che, seppur assunte in loco, sembrerebbero essere state elaborate dagli “stranieri” che, a quanto pare, sarebbero sostenuti da trasversali lobby locali e che avrebbero mano libera su quello che dovrebbe essere il futuro di Castellammare. Per il momento, e solo per il momento, è tutto, mentre noi vigileremo attentamente per poter aggiornare i nostri lettori sugli eventuali prossimi sviluppi!

Castellammare 22 gennaio 2022

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