(Red) – Giunti a fine corsa i bilaterali di Vicinanza, con ben 16 tra partiti e civiche del “Carrozzone ro sole”, sembrava che il Direttore seppur esausto, e non per l’ondata di calore stringente che avvolge la città, avesse maturato la decisione di procedere al varo di una squadra che appariva ormai completata in ogni suo piccolo tassello e dettaglio. Illuminante e fatale, viceversa, è risultato l’incontro con l’esperta e scafata delegazione di Futuro Democratico che, davanti alle evidenti difficoltà politiche del neo-sindaco stabiese, percependo il disagio di alcuni incontentabili quanto incontenibili formazioni civiche, ha proposto all’inesperto capo della supercoalizione di Csx la disponibilità del proprio gruppo consiliare a sostenere, laddove lo avesse ritenuto utile, l’eventuale scelta di una “Giunta Tecnica” con gli assessori nominati direttamente ed esclusivamente dal Sindaco. Un salvagente tempestivo quanto necessario lanciato nel momento giusto ad un Sindaco che, solo oggi, comprende la complessità di dover trattare con i numerosi “cacicchi e capibastone” di una supervariegata coalizione aventi progetti e obiettivi spesso in conflitto tra loro. Questo Sindaco, che è una persona seria e molto equilibrata, ha di sicuro un piccolo limite rappresentato dalla sua inesperienza politica che, nel caso di specie, è emersa a tutto tondo in questi ultimi tre mesi proprio in virtù dell’inesistenza dei partiti politici; ossia di quei punti di aggregazione politica e sociale quale luogo di riferimento dei territori e delle comunità locali, sito deputato a stimolare il confronto sviluppando il dibattito intorno alle tematiche ed ai bisogni dei cittadini dove si elabora la linea politica locale attraverso la mediazione degli interessi rappresentati e, soprattutto, quale palestra di formazione imprescindibile nella quale far crescere la nuova classe dirigente. E’ chiaro che, in assenza di questi presupposti, i “partiti degli eletti” prendano il sopravvento sulle regole della politica e della mediazione, in particolare poi davanti ad un primo cittadino lasciato da solo a “governare” le bizzarre e più disparate esigenze di molti personaggi che, a fronte delle esigenze della comunità, mirano a soddisfare il proprio ego e la sfrenata voglia di gestione del potere. La proposta di Cuomo, della delegazione di Futuro Democratico, si è rivelata azzeccata e calzante allo scenario che Vicinanza, a nostro sommesso parere, neanche avrebbe potuto immaginare nel momento in cui ha accettato la candidatura a sindaco. Un suggerimento che ricorda, per larghi tratti, quello che il Psi prospettò alla Salvati nella consiliatura del 2002, soluzione che fu adottata dall’ex-senatrice che, per sfuggire alla soffocante stretta delle componenti dell’allora DS, nominò una giunta tecnica che l’accompagnò, nel corso di appena due anni, ad essere sfiduciata in assise comunale. E Ruotolo, nel frattempo, che fine ha fatto? Non aveva forse annunciato che avrebbe svolto “diligentemente” la funzione di consigliere comunale supportando il nuovo Sindaco? Gira voce che, al contrario, anche qualche suo suggerimento (si vocifera che abbia segnalato la nomina di un assessore ex-amministratore del passato) invece di aiutare il “Direttore” a risolvere l’enigmatica nomina della squadra di governo abbia complicato ancora di più la soluzione, considerato che se “Gioacchino mettette ‘a legge e Gioacchino fuje acciso ” non può certamente sopprimerla solo per soddisfare l’esigenza di un “potente” politico, anche se europeo. E’ paradossale, ma sembra proprio di assistere alla famosa scenetta dell’avventore che, recatosi al bar, voleva a tutti i costi la “brioche”. Mentre silenziosa e strisciante continua l’apatica marcia del presidente dell’associazione “Volta&Gabbana”, ex presidente del Consiglio dell’Amministrazione Cimmino, volta a replicare l’impresa del 3 agosto del 2018, Ma questo è il Comune di Castellammare di Stabia, non è sicuramente il set di “Scherzi a Parte”. O no?
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