(Red) – Non gli riesce proprio di tacere, al consigliere regionale eletto con 1.669 voti conseguiti nella lista De Luca Presidente alle consultazioni elettorali del 2015. Infatti, anche questa volta, ha voluto come suo solito fare la “spacconiata”, della quale non riesce proprio a farne a meno, che sembra essere diventata “di rito” ogni qualvolta si tratta di auto-appuntarsi le medaglie sul petto. Se volessimo andare a rileggere tutti gli annunci veicolati, attraverso le migliaia di comunicati stampa lanciati in rete, ne potremmo dedurre che quest’uomo ha rappresentato, in questa X legislatura regionale della Campania, “l’Ombellico” amministrativo di De Luca e di tutto il suo laboriosissimo staff. Quale è stato il problema che, questo ipercinetico consigliere regionale, avrebbe a suo dire risolto questa volta per la città di Castellammare e del suo comprensorio che, secondo quanto si sussurra, dovrebbe rappresentare il suo bacino elettorale da compulsare nell’occasione dell’imminente rinnovo dell’assemblea regionale ormai alle porte? Semplice la risposta, basta leggere l’ultimo comunicato comparso in giro, a notte ormai inoltrata, proprio alla fine dei lavori della Commissione Bilancio terminata appena all’una di venerdì 20 u.s. e che, alle prime luci dell’alba, il Longobardo vicepresidente della Commissione aveva già impetuosamente informato il popolo elettore della regione in merito agli esiti del super-emendamento appena passato al vaglio della stessa. E considerato che Forza Italia, attraverso il capogruppo Armando Cesaro, aveva presentato due proposte che, prevedendo lo stanziamento di importanti risorse per la valorizzazione delle Antiche Terme di Stabia e per il museo della pasta a Gragnano, risultavano essere state accolte dalla commissione, ecco che il “brillante Ipercinetico”, nonché “dinoccolato” consigliere, si è lascato andare ad un laconico e secco commento: «Ampia è stata la convergenza sulle proposte per due temi che ritengo che non abbiano colore politico ma mirano giustamente a promuovere le eccellenze del nostro territorio» ha detto il Consigliere Regionale della Campania, Alfonso Longobardi, Vicepresidente della Commissione Bilancio. Bene, molto bravo ed attento alle problematiche del territorio è questo consigliere. Ma a questo punto nasce spontanea una domanda: “Caro Consigliere, ma Lei per caso si è mai accorto che questi emendamenti, ripresentati in questi giorni dal Consigliere Armando Cesaro, erano stati presentati pedissequamente, e nello stesso identico modo, dallo stesso Capogruppo di Forza Italia anche negli anni 2016, 2017, 2018 all’attenzione della stessa commissione che la vede impegnata dall’anno 2015, e quindi proprio dal giorno della sua elezione al consiglio regionale?” Ma non le sembra quantomeno bizzarro dichiarare oggi la disponibilità a votare favorevolmente, affermando che questi temi non abbiano colore politico, nell’osceno tentativo di far passare questi temi anche per problematiche a Lei molto care? E se così fosse, vien naturale chiedersi il motivo per il quale, nel corso delle tre precedenti leggi di stabilità, Lei non abbia espresso il suo voto favorevole in aula e, né tantomeno, il suo dispiacere attraverso lo stesso mezzo che, spesso e volentieri, usa per rivendicare “fantomatici” successi delle sue centinaia di migliaia di proposte elaborate per migliorare la vita dei cittadini campani, ed in particolare di quelli che abitano nel comprensorio stabiese e dei monti Lattari ai quali sembra molto interessato? La verità è un’altra invece, e consiste nella fattiva interlocuzione che questa amministrazione comunale stabiese ha portato avanti, direttamente con il Presidente De Luca, attraverso un fattibile, serio e qualificato progetto di rilancio del Termalismo nella città che, una volta, fu delle acque e che, purtroppo, i suoi amici del centrosinistra stabiese hanno “affogato” oltre che le sorti dell’azienda anche le flebili speranze dei lavoratori lasciati ineluttabilmente al loro triste destino calpestandone i diritti ed anche la dignità. E chest’è!!!
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