(Red) – Nel mese di gennaio 2021 uscì il libro “Il Sistema”, di Sallusti e Palamara, che nel corso dell’anno, appena trascorso, è risultato il libro più venduto e letto nel nostro bizzarro Belpaese.
“Nel Gennaio 2022: l’ex magistrato e il giornalista affrontano i misteri del “dark web” del Sistema, la ragnatela oscura di logge e lobby che da sempre avviluppa imprenditori, faccendieri, politici, alti funzionari statali, uomini delle forze dell’ordine e dei servizi segreti, giornalisti e, naturalmente, magistrati. Logge e lobby che decidono se avviare o affossare indagini e processi e che, come scrive Sallusti, “usano la magistratura e l’informazione per regolare conti, consumare vendette, puntare su obiettivi altrimenti irraggiungibili, fare affari e stabilire nomine propedeutiche ad altre e ancora maggiori utilità. Per cambiare, di fatto, il corso naturale e democratico delle cose”.
Esiste davvero la “loggia Ungheria”, di cui farebbero o avrebbero fatto parte membri del Consiglio superiore della magistratura, imprenditori, generali della Finanza e dei Carabinieri, politici di primissimo piano? Perché, quando un “faccendiere plurindagato” e ben introdotto in troppe procure ne svela l’esistenza durante una deposizione, quel verbale finisce in un cassetto per due anni? Ancora una volta, le rivelazioni sconvolgenti di Palamara e Sallusti smascherano un mondo parallelo dilaniato al suo interno da inconfessabili interessi, che agisce dietro le quinte, su binari di legalità formale, e si infiltra pericolosamente nelle crepe del sistema giudiziario”.
Abbiamo riportato integralmente, e volutamente, la parte introduttiva di una recensione che la racconta tutta, come nello spirito libero di questa strana coppia letteraria, al solo ed unico fine di invitare il cittadino stabiese a riflettere in maniera seria ed approfondita sulle vicende che, in questo preciso momento storico, attanagliano la città di Castellammare. Sarebbe molto importante, e fondamentale per il prossimo futuro, porsi delle domande in proposito e provare, almeno provarci, a darsi delle risposte sulle motivazioni che hanno determinato questo “particolare terremoto”. Ma è possibile che, nel caso in cui si dovesse riscontrare la reale esistenza della “Loggia Ungheria”, le sue pericolosissime articolazioni possano aver deciso di operare anche sul territorio dell’area Metropolitana di Napoli, ed in particolare su quello stabiese? Questo noi non lo sappiamo ma faremo di tutto per scoprirlo, anche perché lo scenario, in gran parte costruito ad arte nella relazione che ha determinato lo scioglimento del Consiglio Comunale stabiese, sembra la trama di un film che alla fine di questa storia potrebbe riservare un sorprendente finale a sorpresa che, secondo i reali avvenimenti, sarà sicuramente molto diverso, se non completamente ribaltato, rispetto a quanto si è voluto fantasiosamente descrivere. #LavitaèBella anche per questo, e il resto lo scopriremo solo vivendo!
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