(Red) – Un esito molto preoccupante è emerso dal risultato dei primi due test effettuati, e processati, agli otto Operatori Sanitari del Presidio Ospedaliero San Leonardo. Infatti, almeno due sarebbero positivi mentre si resta in attesa dell’esito degli altri sei processi praticati, tanto in relazione ai primi otto tamponi praticati sul personale sanitario predetto. Si tratterebbe di personale in servizio presso due reparti molto strategici per la struttura di viale Europa, invero uno dei due operatori presterebbe servizio al Pronto Soccorso mentre l’altro sarebbe in organico al reparto di Medicina. Un pugno nello stomaco, questo è quello che potrebbe rappresentare questa notizia, anche alla luce dello screening effettuato, il primo giorno di aprile, su circa 70 tra medici ed operatori del nosocomio stabiese. In disparte al bassissimo numero dei tamponi praticati in Campania, e di conseguenza nella città delle acque, oltre che dei tempi biblici occorrenti per ricevere l’esito degli stessi tamponi processati, non osiamo pensare che cosa potrebbe accadere se, sulla scorta dei primi e lentissimi risultati già annunciati, il numero dei sanitari contagiati dovesse confermare il trend in ascesa. Sarebbe una tragedia che, anche se annunciata dall’allarme lanciato dalla nostra testata nonché dalle associazioni sindacali in maniera quasi ossessiva, all’omertoso comportamento di un Direttore Sanitario “Muto” e senza spina dorsale, potrebbe determinare la totale chiusura di un presidio che, invece di curare e preservare i cittadini in sicurezza, avrebbe, al contrario, creato in tal modo le condizioni per una grave diffusione dell’epidemia nella città e nel comprensorio. La sicurezza del personale è stata sottovalutata ed, ancora oggi, non risulta del tutto garantita. Da Radio San Leonardo, almeno per il momento, è tutto. E chest’è!!!
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