Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo documento della Fials:

Al Direttore Sanitario

OO.RR. Area Stabiese

Al Direttore Generale

Ing. G. Sosto

Al Direttore Sanitario

Dott. G. D’Onofrio

Al Direttore Amministrativo

Dott. G. Esposito

Al Direttore Risk Management

A TUTTE LE OO.SS.

A TUTTI I LAVORATORI

ASLNA3Sud

AI MASS MEDIA

Castellammare di Stabia, 01/12/2020

Prot. 487/S.P./2020

Oggetto: GRAVE EMERGENZA PRONTO SOCCORSO SAN LEONARDO CASTELLAMMARE DI

STABIA, RISCHIO CONTAGIO UTENZA- OPERATORI

Con note n. 334 e n. 335 del 30/11/2020, il responsabile del Servizio U.O.C. MCAU-PS relazionava alle SS.LL. in indirizzo le ulteriori e gravissime carenze venutosi a creare nel pronto soccorso del presidio ospedaliero di Castellammare di Stabia.

Infatti, nella rimodulazione delle linee guida dettate dalla Direzione Strategica dell’Azienda, al fine di fronteggiare l’emergenza Covid-19 si è venuta a creare una situazione insostenibile dovuta a ritardi incomprensibili ed inaccettabile dei lavori, che oltre ai problemi atavici già esistenti se ne sono aggiunti ulteriori ancora più gravi.

Quando la FIALS in tutte le sedi denunciava l’inesistenza di creazioni di percorsi pulito-sporco nessuno ci dava ascolto, temporeggiando e accumulando ritardi su ritardi.

Con quanto relazionato con la nota di cui sopra, si evince la gravissima emergenza del pronto soccorso del P.O. S. Leonardo che mette a serio rischio di contagio tutti gli operatori e i pazienti che arrivano unitamente con i propri familiari che rischiano quotidianamente di infettarsi.

L’entrata indiscriminata dei parenti che sostano vicino agli ammalati sospetti positivi e quant’altro senza nessuno tipo di filtraggio che, dovrebbe assicurare questo flusso di persone a non accedere nei locali del pronto soccorso.

I percorsi puliti e sporchi che camminano a braccetto senza nessuna distinzione.

Gli operatori sanitari messi alla berlina e buttati in pasto al “Covid-19” per non parlare poi della incostante ed ottimale fornitura di D.P.I. !!!!!!!!!

TUTTO CIO’ E INAUDITO, LA FIALS DELL’ASLNA3SUD NON CI STA E DICE NO

Nelle more dell’apertura del nuovo P.S. pulito, che è stato individuato nei locali ex pronto soccorso ala storica, adiacente al servizio farmacia, emergono già all’entrata varie criticità: Come si vuole regolare l’entrata dei pazienti?

•L’accesso attuale consiste in una ripida rampa non a norma, dove per trasportare l’ammalato consedia o l’apposita barella ci vogliono minimo quattro operatori per spingere e frenare la stessabarella con il rischio di certi eventi infortunanti per operatori ed utenti……ASSURDO!!!!!!!!!!

•L’esiguità degli spazi assistenziali rapportati al bacino d’utenza….FANTASIOSO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

•Si è pensato a formare il personale, in vista della prossima apertura di un reparto di terapiaintensiva e sub intensiva????????

Giova ricordare alle SS.LL in indirizzo che tale reparto prevede attrezzature ad alta tecnologia e sistemi di monitoraggio parametrici.

Pertanto è necessaria una formazione adeguata al personale sanitario tutto, al fine di erogare un’adeguata risposta assistenziale.

Non parliamo poi della, a Voi ben nota, carenza di personale medico, infermieristico ed oss.

Il personale è allo stremo, la dotazione organica è insufficiente, ed è impensabile il ricorso ad ore rese in regime di straordinario per “apparare” il servizio assistenziale giornaliero, in un pronto soccorso multifunzionale (covid, non covid e codici giallo-rossi, prossimamente area di pronto soccorso ordinario)

Il personale in dotazione è letteralmente stremato per la carenza cronica di medici, infermieri e oss, dove non è più possibile dare assistenza con due e se tutto va bene tre unità mediche in un pronto soccorso che assicura assistenza Covid, il codice giallo e rosso, per un’utenza che registra centomila e oltre di prestazione annue.

La ciliegina sulla torta per la realizzazione a tanto e che vengono prorogati i lavori del pronto soccorso per quindici giorni se tutto andrebbe bene.

Il responsabile MCAU al grido d’allarme che ha lanciato nella sua missiva, dove recita che “il permanere nelle condizioni attuali a parere dello scrivente espone i pazienti e tutto il personale ad un grave rischio di contagio e non garantisce i minimi livelli assistenziali”, lo facciamo nostro e a viva voce ricordiamo, non bastano tutti gli operatori che si sono infettati e che si stanno infettando continuamente, allontanandosi dalle proprie famiglie e trasferirsi in dimore di residenza come i B&B?

Chiediamo agli organi in indirizzo di intervenire ad horas, mettendo in evidenza che in data odierna la città di Castellammare di Stabia ha registrato 87 positivi, di cui due neonati, due adolescenti ed altri 83 di varie fasce di età.

La FIALS dichiara lo stato di agitazione di tutto il personale, al fine di iniziare così come previsto dalle normative vigenti, l’indizione di azioni più incisive, chiamando alla mobilitazione il Sindaco, tutte le forze politiche, tutte le Organizzazioni Sindacali, tutte le associazioni di volontariato etc, al fine di scongiurare un anticipata terza ondata.

Il Responsabile Territoriale

Gennaro Iovino

Il Responsabile Dirigenza

      A. Valcaccia

I Delegati RSU

Il Responsabile SAS                                                                               
C. Palomba      


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