(Vercingetorige) – L’ultimo consiglio comunale, celebrato lunedì 20 ottobre u.s., ha di fatto decretato l’inizio della fine dell’ esperienza politica di Nicola Cuomo. Le posizioni dei consiglieri Melisse, Migliardi e Zingone, emerse nel corso del dibattito politico, hanno messo alle strette il primo cittadino che ora appare nervoso ed incattivito, così proprio come il suo predecessore negli ultimi mesi di governo. Pertanto, dopo l’ opinione pubblica, anche la sua stessa maggioranza ha pienamente bocciato l’ operato(o inerzia) di questi ultimi mesi, ritenendolo in maniera unanime ” non all’ altezza della situazione”. Ma quali sono i retroscena politici degli ultimi giorni? Cosa c’è dietro le dichiarazioni del sindaco casilliano? Cimentandoci nel gioco di interpretazione del criptico linguaggio, dei politici nostrani, le cose dovrebbero stare più o meno così. L’amministrazione Comunale, identificata metaforicamente con il mitico Cerbero, l’ infernale cane di guardia agli inferi con ben tre teste ( Iovino, Cuomo, Corrado), è tutta in discussione, nonostante il sindaco dica il contrario per evitare di creare ulteriori problemi. Difesa d’ ufficio a parte, esiste la reale consapevolezza di aver sprecato il patrimonio elettorale conquistato con le ultime elezioni, a causa di un’ azione amministrativa a dir poco deleteria. Tant’è che negli ultimi giorni è possibile vedere Cuomo passeggiare per le strade della città proprio come faceva un anno fa durante la campagna elettorale. Una situazione politica ormai irreparabile che vede l’ unica possibile via di fuga in un’ alleanza di Governo con il centro destra, o almeno con un pezzo di essa. Il sindaco starebbe, quindi, provando a racimolare consensi nella minoranza consiliare anche con l’ avallo di alcuni falsamente ostici uomini e donne della sinistra del Pd stabiese. Ma il centro destra consentirebbe mai il proprio suicidio politico soprattutto in favore di una Giunta aspramente criticata e combattuta dagli stessi uomini della maggioranza di centrosinistra stabiese? Bisognerà attendere con certosina pazienza l’evolversi della situazione. Del resto il 30 ottobre si celebrerà il prossimo consiglio comunale che chiarirà a Cuomo & Co il loro ormai, per noi illuminato, destino politico.
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