(Red) – Sulle orme della paziente Penelope, De Gregorio potente plenipotenziario EAV, continua a tessere la sua incontrollabile tela nell’attesa del ritorno al potere dell’amato “Ulisse” affinché possa sterminare, in via definitiva, un intero quartiere con le sue fiorenti e molteplici attività commerciali isolando, allo stesso tempo, gli abitanti della zona, circa 20.000 con 5.000 famiglie, dal resto della città. Un disegno più volte fermato dal centrodestra stabiese che indefessamente dal 2014 si oppone a questa mastodontica, quanto inutile, opera di ghettizzazione del quartiere più popoloso della città. A tal proposito Gaetano Cimmino, ex-sindaco della città, ha detto: “Realizzare il sottopasso a via Cosenza equivale a sancire la distruzione di un quartiere: oltre 20mila abitanti resterebbero isolati dal centro cittadino e decine di attività commerciali sarebbero costrette a chiudere. Uno scempio che 4 anni fa ho fatto categoricamente stralciare dal progetto di Eav, spazzando via il piano che avevano concordato con l’amministrazione di centrosinistra, come emerge a chiare lettere dal verbale dell’ultima conferenza di servizi e dalla delibera approvata in consiglio comunale.”
“Oggi – ha continuato Cimmino – ci ritroviamo ad apprendere dalla stampa che il direttore generale di Eav, Umberto De Gregorio, vuole reinserire il sottopasso nel piano di interventi: un’arroganza e una protervia che offendono non solo la democrazia del consiglio comunale, ma anche e soprattutto la volontà del popolo stabiese. Un’arroganza suffragata dall’atteggiamento servile di un centrosinistra che neanche una parola di sdegno ha espresso riguardo all’ipotesi di realizzare quell’opera. Alzi la mano, allora, chi oggi è pronto ad affermare a chiare lettere che nel prossimo programma elettorale inserirà il no categorico al sottopasso. Ricordo bene quando nel 2016 fui proprio io a svelare i piani dell’amministrazione dell’epoca, che sotto traccia stava portando avanti le procedure per l’approvazione del progetto di Eav. E ricordo anche quando, all’inizio del 2019, in conferenza di servizi mi sono battuto per eliminare, senza se e senza ma, quel sottopasso dal progetto, facendo inserire tra l’altro una serie di opere compensative per Castellammare, tra cui l’ascensore di collegamento tra piazza Unità d’Italia e la collina del Solaro, il parcheggio nella stazione di Pioppaino e il camminamento da Grotta San Biagio a Villa Arianna. E ricordo, infine, quando nel 2021 facemmo apporre i sigilli al cantiere abusivo di Eav, partito senza titolo autorizzativo.
Adesso, puntualmente, scopriamo che Eav non ha alcuna intenzione di portare avanti queste opere e punta a realizzare esclusivamente il traforo della collina di Varano e, a seguire, anche il sottopasso. L’ennesimo oltraggio ad una città che continua ad essere terra di conquista per gli interessi di pochi, dopo la chiusura delle stazioni di Ponte Persica e Pozzano e il no alla riattivazione della fermata Castellammare Terme. Un disastro alimentato da un direttore generale “marionetta”, che ha palesato la sua incapacità a più riprese, come dimostrano i guasti, i disservizi, i ritardi, i disagi e gli incidenti di una Circumvesuviana che dovrebbe rappresentare un fiore all’occhiello per la vocazione turistica del territorio e che invece svolge il servizio con treni indecenti, sporchi, vetusti e, a quanto pare, anche pericolosi.” Un fiume in piena, l’ex-Sindaco stabiese che ha concluso lanciando questo accorato appello: “Ora è il momento di portare avanti una battaglia per salvare la città dalla devastazione: Umberto De Gregorio ha fatto intendere chiaramente che Castellammare va sacrificata per migliorare i servizi a supporto di altre città. E in questa battaglia ho attenzionato Forza Italia con i suoi livelli regionali, nella persona di Franco Cascone, e nazionali, nella persona di Annarita Patriarca, affinché gli stessi possano attivare tutti i canali per fare luce e chiarezza sugli interessi che si celano dietro alla realizzazione di quest’opera e sul progetto criminoso che si sta palesando, alle spalle della città e in contrasto alla volontà espressa dal consiglio comunale e dal popolo, per spendere centinaia di milioni di euro senza alcun vantaggio per Castellammare.”
Come si mobiliterà la città, ed il San Marco in particolare, per impedire la realizzazione di questo scellerato e malvagio disegno di De Gregorio? E lo strombazzante, oggi TACENTE, Csx stabiese che fine ha fatto? Ah, saperlo!
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