(Aldin) – Subito dopo la prima metà del mese di giugno 2021, non era trascorso neanche un mese dal battesimo della nuova giunta politica varata dal sindaco Cimmino, ecco che la Lega di Grant, coordinatore regionale della Lega campana, decideva di far abbandonare la giunta al proprio esponente, imponendo al neo-assessore, Noemi Verdoliva, di rimettere il mandato nelle mani del sindaco Gaetano Cimmino. E fu così che la giovane e valente professionista, ad appena un mese dalla nomina, “decise” di rimettere il proprio mandato adeguandosi alla “ragion di stato”. Invero, tale comportamento appariva, agli occhi degli addetti ai lavori, più rispondente all’esigenza dei “carrocciani” locali di riequilibrare un rapporto di stabilità tra le variegate anime delle componenti interne in luogo di una reale esigenza politica, espressa attraverso le “ridondanti” motivazioni addotte dal “capopopolo” sovranista, a giustificazione della scelta di abbandonare la maggioranza di centrodestra al governo della città. A Castellammare di Stabia il partito non vuole avere rappresentanti in giunta finché non sarà dissolto il sospetto di infiltrazioni camorristiche presso il Comune, questa è stata la motivazione di facciata con la quale, i salviniani campani, hanno motivato, attraverso l’incontro di Grant con Cimmino in quei giorni, l’uscita del carroccio(rientrato in maggioranza appena pochi mesi prima) sia dalla giunta che dalla stessa coalizione di Cdx. E siccome il tempo, lui sì, che è galantuomo, ecco accadere quello che nessun osservatore politico avrebbe mai predetto; ossia che nel regno dell’ex segretario provinciale della Lega napoletana, Vincenzo Catapano, potesse essere nominata ed  inviata una Commissione di Accesso al fine di indagare, ma guarda un po’, se all’interno del comune di San Giuseppe Vesuviano esistano infiltrazioni camorristiche. Volendo estendere per similitudine il rigido ragionamento, quello dei sovranisti, anche nella città di Catapano, avremmo dovuto riscontrare una netta e decisa posizione della Lega, proprio come accaduto per Castellammare, mirata ad ottenere le dimissioni del sindaco anche in quel contesto. Ma a San Giuseppe Vesuviano, al contrario dell’atteggiamento intrapreso nella città di Viviani, il partito di Salvini e Grant non ha assunto alcuna decisione mentre il sindaco Catapano continua a restare ben saldo ed ancorato alla poltrona, nonostante la presenza degli ispettori che stanno setacciando e passando al vaglio gli atti amministrativi dell’ente, tanto in barba alle “presunte” esigenze di un partito che a livello centrale avrebbe, nel caso di specie stabiese, espresso diverse nonché discriminanti valutazioni. La nostra redazione ha provato a contattare l’onorevole Grant per sentirlo sulla vicenda,  attraverso il suo efficiente ufficio stampa, ma a tutt’oggi non è arrivata alcuna comunicazione in proposito. Nelle more di un eventuale e gradito riscontro, e restando in paziente attesa al solo fine di poter aggiornare i nostri affezionati lettori, può darsi che qualche fibrillazione all’interno della coalizione di maggioranza stabiese possa esplodere all’imminente rientro dalle ferie estive, considerato che alcune forze politiche appaiono molto determinate nel pretendere chiarezza ed affidabilità da alcune componenti della coalizione che, a quanto sembra emergere dalle posizioni politiche assunte da costoro in questi ultimi mesi, non risulterebbero in linea con le esigenze ed il progetto della maggioranza a sostegno di Cimmino.   

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