(Red) Dopo oltre un mese tra incontri e assemblee consumate all’ombra di un caldo rovente, il Direttore Vicinanza, dopo aver abiurato alla possibilità di poter nominare una giunta politica considerate le gravi difficoltà insorte, ha optato per una scelta che, secondo radio marciapiede, taglierebbe fuori “Cacicchi e Azionisti” delle preferenze per dar vita alla cosiddetta “Giunta del Sindaco”. Una scelta che taglierebbe la testa al toro rispetto alle incontenibili posizioni assunte, nel corso della lunga stagione dei bilaterali, dagli esponenti delle 16 formazioni (di partiti e civiche) in rappresentanza delle 14 liste che hanno costituito la coalizione del Centrosinistra stabiese alle ultime consultazioni elettorali dell’8 e 9 giugno scorso. Sfumata la possibilità di “accontentare” le diverse esigenze rappresentate, Vicinanza ha fermato le bocce ed ha deciso di varare una squadra di governo per la città composta da donne e uomini scelti direttamente, e personalmente, in modo da formare una giunta mista “Tecnica e Politica” al fine di poter iniziare, senza perdere altro tempo, a governare la città. Siamo certi, a questo punto, che nessun veto sarebbe possibile e, considerato lo scenario è possibile che l’organigramma nelle mani del Sindaco risulti così composto: Nicola Corrado Vicesindaco e Ambiente, Balestrieri LL.PP., Aliberti alla legalità, Polidori al Bilancio, Manzo al Lavoro e Politiche Sociali, Menduto all’Urbanistica e Mercatelli e/o Arnone allo sport. Una squadra composita e molto articolata che, al netto dei circa 5 “stranieri” in squadra, risponderebbe in parte anche agli impegni assunti da Vicinanza nel momento della costituzione della coalizione, il famoso “supercarrozzone ro sole”, che lo ha portato a vincere le elezioni comunali a scapito del centrodestra stabiese. Infine, la classica ciliegina sulla torta è rappresentata dalla posizione di Presidente del Consiglio, incarico che, a quanto pare, dovrebbe essere ricoperto dall’ex Presidente dell’Amministrazione Cimmino, oggi temporaneamente in Azione, ed in procinto di approdare a momenti tra le fila dei Dem. In questa circostanza, la parte del leone l’hanno fatta il PD e il Movimento 5S che, alla luce dei nomi in epigrafe, sarebbe riuscito a piazzare ben tre assessori molto vicini alle proprie posizioni. Cosa c’è di vero in questo scenario così raffigurato? Per saperlo basta solo attendere qualche ora e conosceremo l’esito delle profonde “riflessioni vicinanziane”!
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