(Red) – Un fulmine a ciel sereno scuote il mondo politico del centrodestra stabiese. Infatti è bastato poco, in questo tempo difficile di pandemia, per rendere molto frizzantina l’aria che tira in casa della coalizione politica alla guida della “ex Stalingrado del sud”, un semplice intervento del Sindaco Cimmino sulla vicenda politica nazionale che scuote il granitico equilibrio di una coalizione che, sino a questo momento, aveva dato prove di grande compattezza politica. Alla luce di alcune riflessioni, lanciate in rete dall’ufficio stampa del Sindaco stabiese, molti interrogativi stanno emergendo tra gli uomini della diplomazia, interna alla coalizione, con un intensificarsi di frenetici e crescenti contatti telefonici, considerati i tempi, per capire il senso reale di questo comunicato: “E’ il momento di dare nuova linfa al centrodestra. L’Italia ha bisogno di un progetto forte di un grande gruppo dirigente coeso che valorizzi i territori a partire dai consiglieri. In questo modo potremo valorizzare le risorse e lavorare sul consenso. Tutti devono essere liberi di esprimere le proprie idee in un centrodestra liberale, moderato e democratico”. Così Gaetano Cimmino, sindaco di Castellammare di Stabia.
“Valori liberali, cristiani, europeisti, garantisti: il core business del nuovo progetto politico – ha continuato Cimmino – deve contemplare in primis la sicurezza dei cittadini e l’abbassamento della pressione fiscale. Voglio solo ricordare che Alcide De Gasperi diceva ‘Solo se saremo uniti saremo forti. Solo se saremo forti saremo liberi’ ma anche che ‘Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione’.
E’ necessario un centrodestra unito che possa parlare ai cittadini con progetti e idee chiari. Per troppi anni a livello nazionale abbiamo assistito ad una politica litigiosa – conclude il Sindaco stabiese – a partiti che nascono su iniziativa di una singola persona. Il contenitore che andremo a creare dovrà invece guardare al futuro del Paese”. Un ragionamento che, partendo dall’assunto di Liberi e Forti, lascia seriamente presagire la precisa volontà politica di aderire ai valori che, per circa mezzo secolo, hanno rappresentato il mantra della Democrazia Cristiana e, secondo qualche fonte ben accreditata, lascerebbe prevedere un imminente passaggio di Gaetano Cimmino tra le fila della nuova D.C. che, a quanto pare, sarebbe destinata a raccogliere l’eredità di quel che rimane del partito del Cavaliere che, in tempi non molto lontani, lo ha sostenuto con leale determinazione. Un passaggio, nel caso dovesse verificarsi in questi giorni, che potrebbe creare non pochi problemi in vista di una verifica politica che sembra annunciarsi schioppettante, oltre che problematica, alla luce di questo improvviso cambio di casacca. Nell’attesa di un imminente annuncio continueremo a tenere alta l’attenzione sulla vicenda!
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