(Red) – Una “Sanità” allo sfascio è quella che in questi giorni si presenta ai cittadini stabiesi e dell’intero comprensorio circostante. La ragione? Semplice, l’incapacità gestionale di un Direttore Generale ostaggio della politica deluchiana e di alcune OO.SS. interne che, secondo quel poco che riesce a filtrare, stabiliscono modi e tempi nell’organizzazione di servizi essenziali che “dovrebbero” tutelare la salute pubblica, un bene comune che al momento, grazie solo al grande sforzo messo in campo dal personale medico e paramedico in servizio nel nosocomio stabiese, riesce a garantire i pazienti che risultano ricoverati nella disquisita struttura ospedaliera. I fatti. In una missiva datata 14 ottobre 2020 la dott.ssa Santarpia, Direttore Sanitario facente funzioni del P.O. stabiese, si affrettava a disdire una riunione con le OO.SS. programmata per il 16 di ottobre scrivendo: “Facendo riferimento alla convocazione prevista per il giorno 16/10/2020 alle ore 12,30, per una riunione in ordine alle problematiche del comparto del P.O. San Leonardo e stabilimento di Gragnano, venuta a conoscenza per le vie brevi e da notizie di stampa che il Direttore Sanitario di Presidio, dott. Mauro Muto a brevissimo tempo rientrerà in servizio presso il P.O. San Leonardo, avendo portato a compimento il suo mandato presso la Direzione Generale per la Salute della Regione Campania, la scrivente ritiene doveroso che un incontro in cui si debba discutere di importanti argomenti riguardanti il futuro del P.O. San Leonardo e Stabilimento di Gragnano si svolga alla Sua presenza. Pertanto, la riunione prevista per il giorno 16 ottobre p.v. è da ritenersi annullato”. Nel frattempo, solo per rendere chiarezza, la dottoressa Santarpia così come tutti i normali esseri umani si è ammalata, ed è stato nominato Direttore Sanitario f.f., del presidio San Leonardo a scavalco, il dott. Giuseppe Lombardi, già Direttore Sanitario di Sorrento e Vico Equense, che con questa formula si è ritrovato a dover governare, oltre le gravi criticità della sanità in penisola sorrentina, le gravissime criticità del nosocomio stabiese che, per metterlo in ginocchio, sono bastati appena 24 arrivi di positivi Sars-Cov2 nel corso di una sola notte che hanno determinato la chiusura definitiva del servizio di Pronto Soccorso. La nostra testata aveva espresso, in un recentissimo passato, perplessità sulla “promozione” del dottore Muto e sulla sua nuova destinazione ad altri incarichi(forse ad inTOSTare l’acqua in regione), mostrando altrettanto “scetticismo” per la improvvida promozione della sostituto di Muto in un ruolo delicato e tanto particolare. Oggi, dopo aver visto l’operato sul campo di queste persone sostenute da partiti e sindacati di centrosinistra, riteniamo che vada profondamente analizzato anche l’operato del D.G. Sosto che, attraverso le sue discutibili scelte amministrative, sta dimostrando di prediligere lo svolgimento dei concorsi interni per garantire gli equilibri politici con i sindacati e, nonostante quanto previsto dagli ultimi DPCM in merito all’assunzione del personale medico ed infermieristico, continua ad ignorare pedissequamente lo SCORRIMENTO della GRADUATORIA del CONCORSO che l’Asl Na3Sud ha espletato in partenariato con il Cardarelli oltre che a perseverare nell’ignorare la possibilità, prevista nei predetti Decreti del Presidente del Consiglio, di assumere direttamente il personale medico e infermieristico anche attraverso la modalità delle partite Iva. Tutto ciò mentre circa 40 addetti, tra il personale medico ed infermieristico, sono risultati contagiati dal Covid ed a Castellammare, come del resto in Campania, manca proprio il personale medico e paramedico. Questa “Sanità” non può continuare a segnare il passo con una dirigenza che galleggia solo in “SOSTO VIETATO”. O no?  

Sanità Campana – Un Operatore Socio Sanitario denuncia: “Giochi di prestigio per aggirare lo scorrimento della graduatoria O.S.S. del concorso bandito dal Cardarelli”

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