(Red) – Una giornata particolare è  quella di oggi, una mattinata nel corso della quale il Sindaco Vicinanza ha varato un’ordinanza storica che, sopprimendo quella del divieto di balneazione varata dalla triade Commissariale, autorizza di fatto la cittadinanza stabiese a poter fruire della balneazione, oltre che all’utilizzo dell’Arenile, in considerazione della nota prot. n. 45723 del 24.07.2024 con la quale l’ARPAC comunicava l’esito favorevole della seconda campagna di indagini effettuata a seguito della succitata comunicazione GORI, segnalando la sussistenza delle condizioni previste dall’art.6 del D.M. 30.03.3010 attuativo del D.lgs. 116/08 per la riammissione della balneazione del tratto di costa indicato in oggetto; ed in ottemperanza alla nota prot. n. 45824 del 25.07.2024 l’UOD02 dell’Ufficio Prevenzione e Igiene della Regione Campania che invitava questo Ente ad emettere ordinanza di revoca del divieto di balneazione nelle acqua di cui trattasi ed inserire la stessa nel portale acque del Ministero della Salute. Una sorta di “ratifica” del Sindaco-Notaio che, preso atto di comunicazioni da parte dell’Ente sovraordinato, dispone la “pratica” della “Restituzione del Mare” secondo le disposizioni Casilliane.

A tal proposito Mario D’Apuzzo, capo dell’opposizione di Cdx, aveva appena ieri sera sottolineato: “Che il PD volesse cavalcare l’onda della ritrovata balneabilità era evidente già durante la campagna elettorale quando l’Onorevole Casillo, capogruppo regionale del partito democratico, nelle sue frequenti visite alla nostra città, ci annunciava i dati relativi alla salute del nostro mare. Quelle visite, evidentemente mosse da interessi elettorali, potevano essere tollerabili solo nella fase di propaganda in cui tutto appare giustificabile, persino chi si sostituisce impropriamente all’ufficio ARPAC per comunicare i dati ad una città in fervida attesa di una svolta. Oggi, la fase di propaganda, almeno quella legata alle elezioni del Sindaco, è terminata. Ora, caro Primo Cittadino amministri i soldi della città, non più i tuoi o quelli dei finanziatori della campagna elettorale. Mascherare una manifestazione politica come celebrazione di un momento storico così importante per noi è un insulto all’intelligenza delle persone, e contribuisce nello stesso momento ad ingenerare gravi dubbi sulla liceità di tale operazione; Toti docet. I fondi spesi per gli interventi propedeutici alla manifestazione dovevano al limite essere investiti per acquistare ombrelloni, così da evitare l’impatto disturbante della mescolanza di colori sgargianti e lo sgradevole effetto visivo patchwork. Invece è andata diversamente. Ti hanno imposto di realizzare un evento spettacolare e memorabile, mirato a rafforzare le posizioni del PD nelle prossime competizioni elettorali invitando rappresentanti istituzionali di altissimo profilo per distogliere l’attenzione dal vero obiettivo. E così, come recitava l’indimenticabile Totò, non ci resta che esclamare: E io pago”.

Ma non è tutto, preso atto che visionando la determinazione DSG N°: 1457 DEL 03/08/2024, a firma di Pescatore, abbiamo rilevato che l’affidamento diretto, per un importo di euro 18.000, sarebbe stato affidato ad una ditta che, secondo radio marciapiede, risulterebbe intestata ad una giovane imprenditrice riportante lo stesso nome e cognome di una ex-candidata di una lista a sostegno del Csx. Un caso anomalo, o quantomeno imbarazzante, che potrebbe mettere in grave difficoltà il Sindaco e la sua Giunta napoletana proprio alla prima uscita ufficiale. Nella speranza che si tratti di una semplice omonimia, verifica che potrebbe finalmente smentire queste maledette “lingue biforcute”, attiveremo tutti i canali necessari ad appurare la verità su questa squallida vicenda perché, nel caso dovesse risultare reale, non ci resterebbe che interrogarci sul valore degli affidamenti diretti che potrebbero richiedere ex-candidati imprenditori che abbiano conseguito più di 50 preferenze alle ultime comunali stabiesi.

Chi ben comincia è alla metà dell’Opera.

NdR. Estratto verbale ARPAC del 2020

In ogni caso, viste le risultanze delle analisi condotte sui suoli che hanno mostrato superamenti delle CSC di cui alla tabella 1 colonna A dell’allegato 5 alla parte IV del Titolo Quinto del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., per i parametri Berillio, Tallio, Idrocarburi C>12 e considerate le contaminazioni pregresse a partire sin dal 2008, così come dichiarato nella nota in oggetto, si prescrive la predisposizione di un Piano di Caratterizzazione (PdC) e Analisi di Rischio (AdR) per l’intera area dell’Arenile di Castellammare di Stabia ai sensi dell’art. 242 e seguenti del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.. Si specifica che il PdC dovrà essere redatto in conformità dell’allegato 2 “CRITERI GENERALI PER LA CARATTERIZZAZIONE DEI SITI CONTAMINATI” alla Parte IV – Titolo V del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.
Tanto si deve per il seguito di competenza. Napoli lì 24-09-2020


Castellammare di Stabia 5 Agosto 2024

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