(di Red) Un volantino affisso sul container a Sant’Antonio Abate dove hanno accesso tutti i lavoratori per spogliarsi degli abiti civili e vestirsi di quelli da operatore ecologico al servizio della città di Castellammare di Stabia.
Una città che, in un solo giorno, riesce a produrre decine e decine di quintali di rifiuti e per questo oggi, che i lavoratori, iscritti alle sigle Cgil e Cisl, hanno deciso di scioperare per un giorno intero, tenendo comunque conto che, in ogni caso, non si può completamente interrompere un servizio essenziale. È lotta anche tra sindacati per comprendere chi “comanda” in azienda perché, se è vero come sembrerebbe vero che Cgil e Cisl abbiano oramai conquistato la leadership sulle altre sigle, dei circa 170 lavoratori in Am Tecnology, la città che è sembrata nettamente più pulita in queste ore, rischia seriamente di finire nuovamente sotto ai rifiuti. Una prova di forza di CGIL e CISL? E se le adesioni allo sciopero non dovessero risultare in corrispondenza dei numeri, da loro annunciati, cosa potrebbe accadere? Ah, saperlo!
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