(di Carlo Carrillo) – Una campagna diffamatoria ed infamante lanciata in grande stile da un partito di opposizione, il PD di Zingaretti, che con lo scoppio improvviso del caldo comincia a dare segni di pericoloso squilibrio. Quello di mettere la “cacca nel ventilatore” è il loro mestiere, d’altronde sono nati per questo, ed è fin dai tempi del vecchio PCI che utilizzava la sottile cultura dell’insinuazione del sospetto e delle mezze cose, quelle dette e non dette, finalizzate a ricoprire di fango, melma e merda, l’avversario politico che, secondo la loro becera cultura, rappresenta solo il nemico da abbattere, talvolta, anche fisicamente. Ma cosa avrà combinato il Sindaco Cimmino per entrare, in modo così prepotente, nel mirino delle loro attenzioni? Nulla di più, nulla di meno, di quello che un Sindaco debba fare, ossia svolgere il suo ruolo al servizio della città, intervenendo dove è necessario adoperarsi con la giusta determinazione attraverso un equilibrio finalizzato alla tutela del bene comune. E’ bastato poco per far imbestialire i vecchi, e nuovi pachidermi, della politica sinistrorsa stabiese affinché si scatenassero, senza soluzione di continuità, in maniera rancorosa e rabbiosa attraverso insulsi e beceri insulti che, travalicando i confini del naturale confronto politico, appaiono indirizzati esclusivamente sul piano personale con il serio, e molto concreto, pericolo di inciampare in un lungo e movimentato contenzioso dal profilo penale. Eppure, di questi problemi, sembra che questo PD indigeno ne sia già afflitto in maniera indubitabile, considerati gli indagati nel procedimento relativo al voto di scambio, quello delle elezioni del 2016, e quelli in relazione al ciclone Olimpo scoppiato a dicembre 2018, e tanto pur non conoscendo le sorprese che ci potrebbe riservare lo sviluppo del secondo filone annunciato dalla DDA. Ma nonostante tutti questi pesanti fardelli, il partito dei veleni stabiese continua a sputare fuoco e fiamme contro l’amministrazione Cimmino non appena prende corpo la lotta all’illegalità diffusa dei parcheggiatori abusivi che, rappresenta un fenomeno atavico nella nostra città, durante questi ultimi 27 anni di governo a guida DS-PDS-PD ha preso il sopravvento sviluppandosi in maniera veramente sconsiderata. E’ bastato regolarizzare il flusso di traffico ed il sovraffollamento delle auto, con la relativa sosta selvaggia, in prossimità dei lidi con l’apertura del parcheggio alle antiche Terme, che i DEM nostrani hanno dato fuoco alle polveri, strumentalizzando anche la questione dei lavoratori dell’indotto che per decenni hanno abusato della sosta selvaggia sui marciapiedi. Forse sarà dipeso dall’approvazione del Dos che in ben quattro anni non sono mai riusciti ad affrontare, forse dal fatto che si parte con il PUC che a breve potrebbe dotare la città di nuovi strumenti, ma non vorremmo che si trattasse della restituzione alla città della Cassarmonica che pure avevano trasformato in una discarica a cielo aperto, ma potrebbe anche trattarsi di una piccola crisi di identità in conseguenza del mancato esercizio del potere e di non poter più SOGETtare altri posti di lavoro, così come erano abituati a fare. Insomma, una serie di scivolate che hanno messo in condizioni, questo “sfrantesato PD cittadino”, di fare la pipì proprio fuori dal vaso. E se questo dovesse essere accaduto, stiano tranquilli, la pagheranno tutta e per intera questa cazzata ad un prezzo superiore di molto rispetto a quello già pagato alle comunali del 2018. Tempo al tempo!!!
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